Oltre all’intervista con Il Mattino, Silvio Berlusconi è intervenuto oggi pomeriggio all’assemblea dei giovani di Forza Italia dove ha rilasciato frasi molto forti. Ha parlato ad esempio di colpo di Stato, riferendosi alla possibilità della sua decadenza e quindi ha invitato a presentarsi in piazza il giorno del voto il prossimo 27 novembre per una manifestazione. Quella dei giudici, ha detto, è stata una sentenza politica “incredibile, assolutamente infondata, utilizzata per porre le basi per un processo di decadenza per l’omicidio politico del leader del centrodestra è un colpo di Stato, non credo che possiamo accettare una violenza così fatta”. Ha poi aggiunto che ha abbastanza dignità da non chiedere la grazia, tocca invece a Napolitano darla: “Sono tre notti che non dormo perché quello che sta accadendo mi preoccupa moltissimo non per me, io ho un’età veneranda e a me può succedere anche di tutto, ma sono preoccupatissimo per quel che succede al Paese, all’attacco che si sta portando alla nostra libertà senza che nessuno si alzi in piedi a dire non è possibile” ha concluso. Ha poi attaccato la sinistra, che, dice, ha preso ogni potere nel giornalismo, nella scuola e nella magistratura. Gli alti magistrati, ha detto, dipendono da Magistratura Democratica. Ha promesso quindi una conferenza stampa in cui dimostrerà di non avere avuto alcuna responsabilità nel caso che lo ha portato alla condanna nel processo Mediaset. 



27 novembre, giorno del voto sulla decadenza dal senato di Silvio Berlusconi. Nello stesso giorno Forza Italia terrà una manifestazione in sostengo del proprio leader davanti a Palazzo Grazioli. Copione già visto in passato ma che sottolinea la tensione di una giornata che segna uno spartiacque storico nella vita dell’Italia. Parlando oggi con il quotidiano Il Mattino, Berlusconi ha fatto sapere di non aver nessuna intenzione di ritirarsi dalla vita politica qualora venisse votata la sua decadenza. “Aspetterò che votino. Che si assumano la responsabilità di una cosa di cui si dovranno vergognare per sempre”, ha detto. Poi ha parlato di un misterioso colpo a sorpresa contro Renzi e si è rallegrato per le parole espresse da Alfano a suo sostegno. In previsione del 27 novembre, oltre alla manifestazione di Forza Italia, Berlusconi vive quel giorno come una nuova occasione di sfida: nell’intervista infatti parla di spartiacque e di occasione per mettere il filtro della dignità politica a una sentenza voluta per eliminare Berlusconi come ostacolo al potere della sinistra. Ovviamente ribadisce che il suo partito passerà adesso all’opposizione, e si dice pronto a riaccogliere gli alfaniani “se capiscono di aver sbagliato”: Proprio oggi invece Alfano ha inaugurato pubblicamente la vita politica della sua nuova formazione. 



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