Nella lettera inviata ai senatori di Pd e M5S, Berlusconi chiede una riflessione nell’intimo alla luce delle nuove prove che ha portato, ancor più importante visto che il voto è palese. Lo chiede non tanto per lui ma per la democrazia: “Valutate le nuove prove e i documenti che stanno arrivando” dice. Aggiunge poi che “La vostra opposizione è chiara, determinata e trasparente e la vostra indignazione è fondata. Non sacrificate mai le vostre ragioni politiche e riflettete prima di prendere una decisione”. Ma prima di prendere questa decisione, dice, lasciate che la magistratura in Italia e in Europa faccia il suo corso: in caso contrario vi assumerete una grave responsabilità.
Lettera aperta a tutti i senatori. Berlusconi legge un documento che indirizza al parlamento, giustificato dal desiderio di un clima di pacificazione che era stato presupposto da questo governo, ma così non è stato, dice. Senza una autentica pacificazione, dice, l’Italia non riconoscerà mai quella tranquillità politica di cui ha bisogno: “Questo concetto vale anche per voi senatori dei 5 Stelle” aggiunge.
Ignorate le normali procedure costituzionali, ignorati molti testimoni: ecco perché la mia condanna non è accettabile come non è accettabile il voto di decadenza imposto con una velocità non legale. “Ignorando il principio fondamentale della non retroattività della nostra legge. Questo ha fatto sì che fosse fissato per mercoledì 27 novembre il voto per la decdenza di Silvio Berlusconi in aula. Buttato per aria il regolamento del Senato che prevede in caso di voto per persona un voto segreto” dice Berlusconi introducendo la conferenza stampa. Per questo, ha aggiunto, chiederemo la revisione del processo: ci sono dodici testimonianze di cui sette edel tutto nuove. Quindi il leader di Forza Italia comincia introdurre i documenti inediti che proverebbero la sua innocenza: una dirigente del gruppo americano Agrama chiamata tre volte da una società investigativa degli Emirati Arabi ha detto: “Fino a quel giorno non sapevo che mister Berlusconi ed Agrama fossero in processo. Mr. Berlusconi non ha ricevuto nessun pagamento da Agrama né beneficio finanziario da Parampunt o vendita diritti. Non ho mai personalmente incontrato Mr Berlusconi nè parlato con lui”.
Annunciata nei giorni scorsi, durante i duri attacchi contro il voto di decadenza, sta per cominciare la conferenza stampa di Silvio Berlusconi in merito alla condanna subita per i diritti televisivi Mediaset. Il leader di Forza Italia ha annunciato documenti inediti che possono dimostrare la sua estraneità al caso stesso, e dunque una condanna ingiusta nei suoi confronti. Come si sa proprio in base a questa condanna si terrà il 27 novembre il voto di decadenza sul suo ruolo di senatore, cosa che comporterebbe la sua eliminazione dal senato e dalla vita politica stessa. Berlusconi ha già anticipato alcune cose in merito al contenuto della conferenza stampa. Dice che il fisco americano ha intenzione di fare causa a Frank Agrama, il produttore americano che avrebbe venduto i programmi tv a Mediaset. Ci sarebbero poi altre testimonianze di dirigenti della società Agrama che dimostrerebbero la totale estraneità di Berlusconi dal caso in questione. Al proposito Berlusconi ha anticipato: “Darò notizia di queste carte probabilmente ne leggerò anche una parte, e darò la notizia che noi intendiamo presentare quanto prima una domanda di revisione del processo alla Corte competente, la Corte d’appello di Brescia, fidando sul fatto che questa domanda possa essere assolutamente accolta, per la chiarezza di queste notizie, che oltretutto sono anche confermate da molti testimoni che i giudici di primo e secondo grado non hanno voluto nemmeno ascoltare”.