Un appello al Papa, affinché ascolti la storia di Silvio Berlusconi e possibilmente intervenga in qualche modo. A dirlo è la fidanzata del senatore decaduto Silvio Berlusconi, Francesca Pascale in un intervista pubblicata oggi sil Corriere della sera. All’indomani della giornata che ha cambiato la vita del Cavaliere (fra poco non sarà più neanche quello), la giovane compagna del leader di Forza Italia si sfoga: volevo chiedere la grazia a Napolitano, i figli di Silvio erano d’accordo, dice, ma poi ha capito che nessuno al Quirinale l’avrebbe accolta. Inoltre lui è innocente, aggiunge, e non meritava la grazia. L’intervista è stata rilasciata a Palazzo Grazioli mentre in senato si votava la decadenza: ha sbagliato il Pdl, dice, quando ha votato la legge Severino. Spiega che il suo fidanzato non è depresso, come dicono alcuni, ma solo molto arrabbiato: “È arrabbiato, ha la rabbia di chi ha subito una sentenza ingiusta. Palazzo Chigi? Lui non ha bisogno di cariche. Ma ha un sogno, rendere libero questo Paese. E lo realizzerà”. Poi dice come sarà la loro vita adesso: è un uomo che non vuole stare da solo a godersi le sue ricchezze la politica per lui è una forma di donazione all’altro, stava costruendo ospedali per i bambini in Africa, una università per i giovani. Invece adesso che lo cacciano dal parlamento, dice, tornerà a tempo pieno alla politica. 



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