Il Pd sempre più nel caos, tra caso tesseramento e dichiarazioni dei leader. L’ultima della giornata è stata quella del segretario Epifani che, parlando a Milano a un incontro del candidato segretario Cuperlo, ha annunciato l’intenzione di organizzare il prossimo anno a Roma il primo congresso del Partito socialista europeo. Idea che avrebbe mandato su tutte le furie Fioroni, che avrebbe parlato di “blitz pericoloso e grave” che rimetterebbe in campo la Margherita annullandone lo scioglimento. Epifani ha mandato un messaggio anche a Renzi sottolineando che non bisogna pensare a due possibili partiti, uno di esterni e uno di iscritti: “Non è questione se leggero o pesante anche un partito leggero, inclusivo, aperto a tutti coloro che cercano una guida, ha bisogno di alcuni vincoli fondamentali di cui non possiamo fare a meno” ha detto. A sua volta Renzi in una lettera dove spiega perché si candida alla segreteria ha detto che il Pd deve vincere alle prossime elezioni senza la guerra delle correnti e gli intrighi del passato. Infine giunge la notizia che Romano Prodi non voterà alle primarie del Pd. Lo ha spiegato lui stesso: “Non per polemica ma ho deciso di ritirarmi dalla vita politica. Non sono un uomo qualunque, se voto alle primarie devo dire per chi, come e in che modo”.