Sono stati duri gli attacchi e le polemiche non appena la norma sulle slot machine è stata approvata dal governo, norma voluta dal Nuovo centrodestra. Ecco perché in primis il più attaccato di tutti è stato proprio l’ex segretario del Pdl, accusato addirittura di far parte della lobby che produce le cosiddette macchinette mangiasoldi. In pratica, la norma approvata prevede che i comuni che proibiscono il gioco nei bar, ricevano meno soldi degli altri. In pratica, quei comuni danneggerebbero le entrate fiscali dello stato. Oggi Alfano è intervenuto sul caso dicendo che quando quella norma è stata pensata, era stata pensata soprattutto per il suo significato economico, mentre l’impatto politico, mediatico e culturale non era stato calcolato. “Per noi la norma sulle slot machine può essere cancellata immediatamente, anche subito” ha aggiunto. Parlando con l’agenzia Adkronos, Alfano ha anche detto che il suo partito non ha nessun tipo di attenzione positiva verso chi produce le slot machine. Personalmente, ha detto, educa i suoi figli a stare ala larga da ogni gioco di quel tipo.