E’ quasi un botta e risposta quello tra il capo dello Stato e il Commissario agli affari economici Olli Rehm anche se indiretto. Stamane infatti in una intervista rilasciata a La Repubblica, il vicepresidente della Commissione europea aveva giudicato molto deboli le misure prese dall’Italia nella legge di stabilità, criticandola almeno in parte. Adesso Giorgio Napolitano, durante la visita del presidente della Repubblica ceca Josipovic, ha chiesto all’Europa di cambiare rotta. “A livello delle istituzioni europee si impone una correzione di rotta e un impegno nuovo per promuovere la crescita e l’occupazione” ha detto Napolitano, in modo implicito rimandando al mittente le accuse di Rehn. Ha poi detto che l’Italo può dirsi soddisfatta a proposito del rapporto deficit-pil e debito-pil e orgogliosa dell’impegno per risanare la finanza pubblica anche se questa soddisfazione è ridimensionata per la mancata crescita e una recessione che non si ferma.