Sono in programma domenica 8 dicembre le primarie aperte del Partito Democratico per eleggere il segretario nazionale e il candidato premier: a sfidarsi, come è noto, ci sono Matteo Renzi, Pippo Civati e Gianni Cuperlo.
Quando si vota – Sarà possibile esprimere la preferenza dalle ore 8:00 alle 20:00 dell’8 dicembre e hanno diritto di voto i cittadini che hanno compiuto il sedicesimo anno di età (il seggio più vicino può essere trovato visitando il sito www.primariepd2013.it oppure recandosi al circolo Pd più vicino).
Come si vota – Votare è molto semplice: basta infatti barrare sulla scheda il nome della lista del candidato a segretario nazionale del Pd che si intende sostenere.
Prima del voto – E’ inoltre necessario ricordarsi che, prima di prendere la scheda elettorale, sarà richiesto di firmare l’albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy. Chiunque voglia votare dovrà recarsi presso il seggio munito di un documento d’identità e della tessera elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al Pd non hanno quest’obbligo). A quel punto verrà consegnata la scheda elettorale.
Fuori sede – I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti, i lavoratori fuori sede e i cittadini temporaneamente fuori sede per motivi personali, dovranno obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di voto. Per tutti la registrazione online si potrà effettuare fino alle ore 12:00 del 6 dicembre 2013.
Extracomunitari – Prima di votare, gli immigrati devono esibire la carta di identità o il permesso di soggiorno (o la richiesta di rinnovo) nel seggio del loro comune di appartenenza.
Malati e non deambulanti – Tutti i ricoverati in ospedale o non deambulanti possono chiamare il Coordinamento provinciale Pd di riferimento che provvederà ad istituire un apposito seggio itinerante per permettere il voto.
Residenti all’estero – Prima di votare, gli iscritti al Pd e gli elettori registrati all’Aire devono registrarsi all’albo degli elettori delle primarie. Potranno esprimere la propria preferenza all’estero anche coloro che si trovano lontani dal luogo di residenza (militari in missione, personale del corpo diplomatico e consolare, studenti Erasmus, ricercatori universitari), informando la Commissione di ripartizione.