Niente elezioni nel 2014, meglio l’anno successivo: “Si potrà tornare alle urne nella primavera del 2015, con una nuova legge elettorale, istituzioni cambiate e situazione economica speriamo migliorata”. Lo ha detto il leader di Ncd, Angelino Alfano, a margine di un incontro a Perugia durante il quale ha anche aperto a una futura alleanza con la rinata Forza Italia di Berlusconi: “E’ naturale, ci mancherebbe altro – ha spiegato il ministro dell’Interno – Una grande alleanza delle forze moderate alternative alla sinistra potrà portare al successo il centrodestra”. Alfano ha quindi descritto quello che dovrà essere un “contratto di governo” al centro “dell’azione 2014” che prevede “taglio alla spesa pubblica, una riforma serissima del mercato del lavoro che consenta di facilitare le assunzioni e di incentivare la produttività, una legge elettorale bipolare che consenta ai cittadini di scegliere il deputato o il senatore, smettendola con un sistema di regole che prevede due Camere pagate il doppio per fare lo stesso lavoro”. Poi, commentando la vittoria di Renzi alle primarie del Pd, il vicepremier ha parlato di un risultato ottenuto “con dei numeri importanti, oggi la sinistra ha scelto il suo leader che è Matteo Renzi, e si confronterà certamente con la dura fatica del sostegno al governo in un momento di difficoltà del Paese. E’ un matrimonio di interesse, non d’amore”. “Renzi è il nuovo leader della sinistra italiana – ha aggiunto – Ncd è il centrodestra: adesso tocca a noi cambiare il centrodestra, innovare il centrodestra e utilizzare lo strumento delle primarie per la scelta della leadership”.