Intervenuto a Torino, Silvio Berlusconi offre l’ennesimo show di questa campagna elettorale che si avvia verso la conclusione, annunciando di volersi ubriacare nel caso in cui Monti, Fini e Casini dovessero rimanere fuori dalla Camera. Il Cavaliere torna poi ad attaccare Beppe Grillo: “Non votatelo, è un pericolo per la democrazia”, anche perché secondo Berlusconi l’80 per cento dei grillini “vengono da ambienti di estrema sinistra”, come “centri sociali, comitati No Tav e black block”. Oltre all’ex premier, anche Pier Luigi Bersani ha qualche parola per il leader del Movimento 5 Stelle: “Lui vuol vincere sulle macerie – ha detto il segretario Pd -. Ma sulle macerie può permettersi di vincere solo un miliardario”. Intanto è proprio Beppe Grillo, attraverso un breve tweet, ad annunciare che l’intervista per Sky Tg24, inizialmente prevista alle 20.30 di oggi da Genova, non si farà. Dura la reazione di Sky che, attraverso un comunicato, commenta il forfait: “Beppe Grillo si è tirato indietro. Nonostante l’impegno preso e dopo aver annunciato in diverse occasioni, anche via twitter, il suo ritorno in tv per domenica 17 febbraio su Sky TG24, i leader del Movimento 5 Stelle fa sapere, senza alcun motivo evidente, che questa sera si sottrarrà all’intervista”. E ancora: “Il canale all news, diretto da Sarah Varetto, sarà comunque oggi pomeriggio a Genova con Fabio Vitale, per invitare Beppe Grillo a mantenere il suo impegno e farsi intervistare, come da accordi”. Intanto Mario Monti, intervenuto al Tg2, lancia un appello ai suoi avversari politici: “Mancano pochissimi giorni al voto, davvero volete sottrarre ai cittadini italiani il diritto di formarsi un’idea sulla base di un confronto diretto tra i candidati? Onorevole Berlusconi, Onorevole Bersani, non facciamo questo”. Il Professore chiede quindi che venga organizzato un confronto tv: “Abbiamo il dovere di non limitarci agli appello singoli, ma abbiamo il dovere di confrontare le nostre idee davanti agli elettori”.
Nel corso dello stesso intervento, inoltre, il premier aveva commentato i toni di questa campagna elettorale: “Toni alti? Mi sembra una bella definizione per l’asprezza che ha contrassegnato questa campagna elettorale. Certamente ho sentito fuochi concentrici su di me. Come è giusto. Se uno scompagina i giochi degli altri è giusto che gli altri dicano che cosa pensano di lui”.