Restituirà l’Imu sulla prima casa agli italiani. Lo va ripetendo da settimane durante le sue ospitate in televisioni o negli eventi pubblici. È diventato il suo cavallo di battaglia. Ma Silvio Berlusconi è passato dalle parole alla carta e l’ha scritto nero su bianco, inviando una lettera agli elettori, dove a caratteri cubitali viene riportato “Avviso importante rimborso Imu 2012”. In questa missiva vengono fornite le istruzioni per accedere al rimborso: “modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli”. “Lei potrà recarsi presso gli sportelli delle Poste Italiane a riscuotere il rimborso – si legge -. Oppure comunicando “gli estremi bancari”. Rinnova anche la sua promessa di abolire le tasse sulla prima casa: “Sarà fatto nel primo Consiglio dei ministri come facemmo nel 2008 con l’abolizione dell’Ici”. Ma non è tutto, perché il Cavaliere ha inviato a molti elettori anche un altro plico di fogli contenente la sintesi degli impegni assunti dall’ex premier: dal pacchetto fiscale fino alla modifica della Costituzione. E non solo, Berlusconi ha anche riassunto tutte le iniziative portate avanti dai suoi governi dal 2001 al 2011.
Le reazioni dei suoi avversari non si sono fatta attendere. Lo accusano, in riferimento alla lettera sul rimborso dell’Imu, di truffa. “Si tratta di una truffa peggiore del contratto con gli italiani”, tuona Anna Finocchiaro capogruppo dei senatori Pd. Le fa eco il suo vice Luigi Zanda: “È un imbroglio diretto a ingannare gli italiani onesti e in buona fede”. Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc la butta sull’ironia e invita gli elettori a “non perdere tempo e a rispedirla al mittente: lui (dice riferendosi a Berlusconi) ricicla le promesse, voi riciclate la carta”. Spunta anche chi si dice pronto a denunciare il Cavaliere, ed è il blogger Gianfranco Mascia, candidato alle regionali del Lazio nelle liste di Rivoluzione Civile:”Domani mattina alle 12 presenterò alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere l’eventuale verifica di voto di scambio”. Sulla stessa linea anche il leader di Rc Antonio Ingroia:”Berlusconi commette due reati violando la legge elettorale del 1957. Oltre a violare la privacy dei cittadini”.
Per Pierluigi Bersani, “se vuole restituire qualcosa, ha detto il segretario del Pd, candidato premier del centrosinistra, restituisca il condono tombale del 2002. Si tratta di 4 miliardi e mezzo non pagati. O meglio hanno pagato la prima rata ma si sono dimenticati la seconda e la terza”.
Ieri sera, ospite a Bersaglio Mobile su La7, Silvio Berlusconi ha sottolineato nuovamente che si tratta di ”una cosa assolutamente giusta. Perchè dopo che noi abbiamo assunto la decisione di stabilire con un atto inusuale che uno Stato restituisce un’imposta dannosissima e ingiusta, questo è un modo per far sì che la frattura tra il cittadino e lo Stato si riduca”.