Ultimi giorni di campagna elettorale, ultimi giorni fatti di dichiarazioni spesso fuori delle righe, anche da parte di politici che apparivano di tempra moderata. Situazione alquanto caotica, a giudicare dall’accumularsi di eventi nelle ultime ore. Se Berlusconi manda a casa degli elettori la lettera che annuncia la restituzione dei soldi dell’Imu beccandosi una denuncia da Ingroia, se Grillo riempie le piazze di tutta Italia e se Oscar Giannino è costretto a dare le dimissioni, Monti sembra perdere il self control che da sempre l’ha contraddistinto facendo uno scivolone di livello internazionale. Angela Merkel non gradisce un governo guidato dal Pd, ha detto in sostanza il capo del governo uscente. Peccato che poco dopo la dichiarazione rilasciata a Adkronos, Sky e La7 sia arrivata una smentita del portavoce ufficiale del cancelliere tedesco: “Non si è espressa sulle elezioni italiane e non lo ha fatto neanche in passato”. Ma cosa aveva detto esattamente il leader di Scelta civica? Queste parole: “La Merkel teme l’affermarsi di partiti di sinistra soprattutto in un anno elettorale per lei, credo che non abbia nessuna voglia di vedere arrivare il Pd al governo”. Parole forti, come si capisce, e bizzarre dopo che poche ore prima lo stesso Monti aveva parlato di una possibile intesa tra il suo movimento e il Pd per dar vita a una coalizione di governo. E’ addirittura intervenuta poco dopo la stessa Angela Merkel che ha ribadito come spetti al popolo italiano scegliersi il proprio governo: io non mi mischio in suggerimenti o congetture, ha voluto chiarire. In realtà questa dichiarazione del cancelliere era venuta a seguito di una domanda su come avrebbe reagito in caso di vittoria di Silvio Berlusconi e non del Pd. Si è sentito di intervenire anche Massimo D’Alema, dicendo che il Pd non ha tempo di ascoltare la Merkel e che saranno gli italiani a decidere chi dovrà governarli. Evidentemente convinto che la Merkel avesse veramente detto quelle parole, D’Alema ha aggiunto: “La signora Merkel non mi pare rappresenti questa Europa, spero che anche lei colga la necessità di cambiamento. Comunque a settembre vota la Germania, e vedremo se i tedeschi vogliono ancora la Merkel”.
Come detto proprio ieri Mario Monti si era espresso in modo positivo nei confronti di Bersani, dicendo di ritenerlo in grado di governare bene, anche se dovrà essere messo alla prova come presidente del consiglio. Per Monti il problema non è appunto Bersani ma la sua coalizione, della quale pensa non sia in grado di governare l’Italia e renderla “più equa e dinamica”.