Il rimborso dell’Imu, promesso da Silvio Berlusconi anche tramite una lettera che sta arrivando a casa di molti italiani, sta provocando scherzi, provocazioni, ma anche denunce. Il candidato leader di Rivoluzione civile Ingroia infatti ha denunciato Berlusconi per ipotesi di voto di scambio. Sta di fatto che, secondo quanto si dice sulla Rete, ci sono davvero persone soprattutto anziani che si sarebbero recati alle agenzie delle entrate delle città in cui vivono presentando la lettera e chiedendo il rimborso della tassa sulla prima casa. La provocazione invece più clamorosa l’hanno messa in atto alcuni sostenitori del candidato del centro sinistra Ambrosoli, capitanati dall’esponente del Pd Pippo Civati, che a Monza si sono messi in fila davanti alla locale agenzia delle entrate per chiedere a loro volta il rimborso. Ovviamente una provocazione appunto per sottolineare il loro parere contrario all’iniziativa del Pdl. Tornando alla denuncia di Ingroia è intervenuto lo stesso Berlusconi dicendo che non sanno più a cosa attaccarsi, facendo riferimento alla denuncia stessa. Ma sembra invece che altri vogliano seguire l’esempio di Antonio Ingroia. Fabio Granata, coordinatore di Futuro e libertà ed ex esponente del Pdl, ha intenzione infatti di fare lo stesso: “Non ho mai denunciato un avversario politico ma Berlusconi ha superato ogni limite: lo farò domani alla Procura di Palermo. Voto di scambio, corruzione e truffa in un sol colpo”, ha detto. Roberto Maroni invece tende a minimizzare l’accaduto, definendolo una iniziativa elettorale come tante altre. Attacca invece un altro finiano, Benedetto della Vedova oggi candidato al senato con la lista di Mario Monti, che definisce la lettera di Berlusconi “pura crudeltà contro gli italiani in difficoltà”. Che ha poi aggiunto: “L’Imu è responsabilità sua, non solo perché l’ha votata, ma perché l’ha resa inevitabile, visti gli impegni che aveva assunto in Europa, a partire dal raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013. Se ora vuole la restituisca con i suoi soldi, non prendendo quattro miliardi dalle tasche del ceto medio per fare un regalo a redditi elevati ed evasori”