Forza Nuova è il movimento fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello, fuoriusciti dalla Fiamma Tricolore di Pino Rauti. Dal 1999 ha partecipato a tutte le elezioni per il Parlamento europeo e per quello italiano, ma non ha mai ottenuto dei seggi. A parte l’idea che lo Stato italiano sia “una realtà trascendente di origine divina”, il programma di Forza Nuova spicca per la proposta di abolire non solo i partiti politici, ma anche l’elezione diretta dei parlamentari. Per il movimento di estrema destra, i cittadini dovrebbero limitarsi a eleggere i loro rappresentanti a livello comunale, i quali poi via via sceglierebbero chi eleggere al livello successivo, fino a quello nazionale. Al posto del Senato, Forza Nuova intende introdurre una Camera del Lavoro e dei Mestieri, i cui membri dovrebbero essere scelti sulla base di un’elezione all’interno delle singole associazioni di categoria. Il movimento di Roberto Fiore vuole inoltre abolire le Regioni, che si sono rivelate come una fonte di clientelismo e corruzione. Ecco di seguito il programma integrale di Forza Nuova.



Forza Nuova concepisce lo Stato come autentica espressione della sovranità nazionale, come la più alta sintesi della missione di Civiltà italiana, e come una realtà trascendente di origine divina. Pertanto Forza Nuova auspica una riforma dello Stato Italiano che riporti questo ad essere padre e tutore di una comunità che lo forma e che gli dà vita attraverso la partecipazione ed il lavoro.



Per questo proponiamo il ritorno alla vera e genuina forma di rappresentanza tradizionale attraverso:

Una riforma che elimini i partiti, intesi come cerchie ristrette di potere volte a dividere e controllare la volontà popolare, sostituendoli con un sistema di rappresentanza organica che comprenda una elezione per gradi. Questa elezione si articola in senso verticale e ha come base il popolo, dal quale vengono scelti i rappresentanti, che per merito saliranno ai vertici del potere;

-Tale sistema sarà attuato attraverso l’ elezione, a partire dalle comunità circoscrizionali o di quartiere che sceglieranno al loro interno coloro che, in base al merito e alle capacità, avranno accesso ai livelli più alti della rappresentanza: comunale, provinciale ed infine nazionale;



I partiti politici perderanno tutti i privilegi di cui oggi beneficiano (finanziamenti, esenzioni fiscali, contributi a gruppi parlamentari) e, soprattutto, cesseranno di essere la corsia preferenziale per carriere, clientele e indebite influenze sull’operato della pubblica amministrazione a danno del bene comune;

Il nuovo parlamento, non più distratto dalle logiche partitiche sceglierà al suo interno quegli uomini e quelle donne che, per capacità, esperienza e profilo morale incarnano la Rivoluzione Nazionale.PER UNO STATO NUOVO

Questa “aristocrazia” nata dal seno del popolo formerà il Governo, e il Governo così formato sceglierà al suo interno il Primo Ministro;

Il potere legislativo sarà, per quanto riguarda le politiche economiche e sociali, accordato ad una nuova Camera del Lavoro e dei Mestieri, che, sostitutiva del Senato della Repubblica, riunirà in se i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei corpi intermedi. I rappresentanti della Camera del Lavoro e dei Mestieri verranno scelti anch’ essi attraverso un’ elezione per gradi che si svolgerà all’ interno di ciascuna associazione di categoria, la quale arriverà a portare i propri rappresentanti all’ assemblea. Essi concorreranno alla formazione delle leggi e delle politiche economiche e sociali, eliminando in questo modo l’ influenza delle lobby e dei poteri forti nella gestione della Politica;

La rappresentanza provinciale sarà compresa nella Camera del Lavoro e dei Mestieri, con la conseguente abolizione dei parlamenti regionali e provinciali e darà forma alle istanze locali e tradizionali che, già presenti sul territorio, otterrebbero maggiore incidenza nella gestione della cosa pubblica;

L’ abolizione delle regioni che, istituite come antidoto al rischio di un eccessivo centralismo statale, ha col tempo perduto il motivo che ne ha legittimato l’adozione, rivelandosi fonte di clientelismo e di inutili sprechi. La storia millenaria degli italiani, cresciuti intorno ai comuni e alle province, rende l’esistenza della regione-amministrazione del tutto inutile e anzi dannosa per uno sviluppo ordinato della società; l’abolizione delle regioni ed il passaggio delle relative competenze alle province garantirebbe una più adeguata utilizzazione delle risorse ed un controllo più attento e più diretto dei

PER UNO STATO NUOVO

Cittadini all’attività amministrativa;

La facilitazione del ricorso all’ istituto referendario, sia propositivo che abrogativo, come ulteriore espressione concreta della volontà popolare, sul modello Svizzero e Irlandese. Le questioni legate ai diritti fondamentali della vita, della sicurezza e dell’ identità nazionale e religiosa saranno protetti dal nuovo assetto costituzionale;

La fine della partitocrazia e il ridimensionamento del numero dei rappresentanti nelle assemblee suddette. Ai rappresentanti di queste verrà riconosciuto un salario paragonabile a quello di un altro professionista con l’ esclusione assoluta di qualsiasi privilegio. I reati di corruzione e contro il patrimonio commessi da un rappresentante nazionale nell’ esercizio delle sue funzioni saranno considerati reati contro il popolo e puniti con la reclusione non inferiore a cinque anni.

I rappresentanti per tutta la durata del loro mandato non potranno ricoprire altri incarichi pubblici o svolgere attività private che siano inconciliabili con la carica pubblica ricoperta;

Le organizzazioni sindacali si scioglieranno nelle organizzazioni di categoria che, in un assetto più stabile e socialmente rigenerato, avranno il compito di tutelare i diritti e pretendere l’ adempimento dei doveri di ogni lavoratore e imprenditore, garantire il lavoro e in subordine il capitale d’ impresa;

L’ eliminazione di ogni forma di lotta di classe e di ogni forma di divisione attraverso l’ inquadramento nello Stato di tutto il popolo e di tutta la comunità ordinata in comparti sociali organizzati, al fine di raggiungere il benessere e la crescita della nazione e il raggiungimento della pace sociale;

SVILUPPO ECONOMICO

Le forze armate italiane saranno l’unico esercito a permanere sul territorio nazionale; sarà prevista la chiusura e la riconversione di tutte le basi militari straniere presenti sul nostro territorio e il ritiro dei contingenti italiani dai conflitti internazionali. L’esercito italiano sarà inoltre impiegato sul territorio nazionale con funzione di garante della sicurezza interna e di controllo dell’ ordine pubblico, nella lotta alle mafie e al contrasto dei traffici illeciti e di ogni tipo di crimine organizzato.

La religione cattolica sarà religione di Stato e sarà tollerata la libertà di culto nel rispetto dei li- miti posti dai principi generali dell’ordinamento e dalle disposizioni di ordine pubblico;

SVILUPPO ECONOMICO

Forza Nuova sostiene un modello di sviluppo economico basato sui concetti di lavoro e produzione e sulla centralità umana in contrasto con l’inaffidabilità finanziaria. Forza Nuova sostiene l’iniziativa privata purché non si svolga in contrasto coll’interesse nazionale e ritiene indispensabile riservare allo Stato la gestione o il controllo delle attività di interesse strategico; il sistema bancario e l’attività finanziaria debbono essere strumentali al lavoro, alla produzione e all’equilibrio sociale che non necessariamente coincide con le statistiche che ufficialmente indicano il livello di ricchezza della Nazione.

Per questo riteniamo necessario:

POLITICA MONETARIA

Che la moneta torni ad essere proprietà dello Stato e degli Italiani e che sia lo Stato ad esercitare la sovranità sulla emissione del denaro attraverso la nazionalizzazione della Banca d’Italia, prerogativa

 

SVILUPPO ECONOMICO

Ora posseduta da enti privati che lo mettono in circolazione creandolo dal nulla e addebitandolo alla comunità nazionale;

Che, conseguentemente, tutto il debito pubblico (ad eccezione di quello contratto dallo Stato con i privati cittadini) sia considerato nullo. Esso è infatti, secondo il diritto internazionale e naturale, inesigibile, perché contratto “non nell’interesse nazionale” e perché derivante da prestiti privi di giusta causa;

Che il parametro di riferimento per il valore della moneta siano il lavoro e la ricchezza nazionale;

Che un reddito di cittadinanza venga assicurato per garantire il fabbisogno di una famiglia;

Che la moneta non sia gravata di debito al momento dell’emissione e che gli unici legittimi proprietari della moneta siano i cittadini;

L’ istituzione nel breve termine, di un corso monetario alternativo e parallelo all’ Euro, a livello micro comunitario;

L’ espansione, nel medio termine, della circolazione monetaria alternativa alle istituzioni locali e il conseguente allargamento a tutto il suolo nazionale della nuova circolazione monetaria non più emessa a debito.;

L’ istituzione, sulla base di nuovi accordi internazionali, di una nuova moneta unica europea emessa a credito;

L’ abrogazione dell’ attuale Testo Unico Bancario e il ritorno alla gestione pubblica degli Istituti di Credito sotto il controllo della Banca d’ Italia, istituzione che dovrà essere pubblica e dipendente in tutto e per tutto dallo Stato;

SVILUPPO ECONOMICO

Il ripristino delle “casse di risparmio” , degli “istituti sociali di credito” e delle “casse rurali” per assicurare e garantire il credito ad aziende e privati cittadini e il ripristino della differenziazione giuridica fra banche di investimento e banche di credito e risparmio;

-Il ritorno al principio dell’”interesse pubblico” nell’attività di gestione del risparmio e di erogazione del credito, con relativa previsione costituzionale

-La reintroduzione in forza dal carattere di pubblico interesse delle attività di gestione del credito e del risparmio, dello statuto penale, del funzionario di banca da equiparare a quello di un dipendente o dirigente della pubblica amministrazione.

LAVORO E PRODUZIONE

Per il rilancio del sistema produttivo nazionale proponiamo:

L’ attuazione di un sistema di ripartizione tra i lavoratori degli utili derivati dall’ attività produttiva dell’ impresa, avviando una virtuosa partecipazione delle maestranze e delle manovalanze alle sorti aziendali, inevitabilmente aumenterà la motivazione per la crescita dell’ azienda e quindi del lavoro e della produzione;

Nel sistema già decongestionato dalla presenza di una moneta a credito, piuttosto che a debito e di abbattimento della pressione fiscale, l’applicazione di dazi alle imprese italiane che delocalizzano la produzione fuori dal territorio nazionale o che, producendo sul territorio nazionale, non garantiscono l’ utilizzo di almeno il 90% di manodopera italiana;

SVILUPPO ECONOMICO

Per il prodotto italiano la garanzia di una rete di distribuzione locale a costi ridotti;

Tassazione leggera per le imprese straniere che producendo in Italia commercializzino almeno l’ 80% della produzione sul territorio italiano, assumendo manodopera italiana;

Saranno suscettibili di alta tassazione le rendite non derivate dal lavoro, gli immobili sfitti, i terreni incolti. Le strutture produttive in stato di abbandono potranno essere espropriate dallo Stato, poiché lesive della funzione sociale della proprietà;

La garanzia del diritto alla proprietà e all’ iniziativa privata;

Forza Nuova prospetta l’ attuazione di una drastica riduzione della pressione fiscale, fino al 10%; di conseguenza propone:

Il rifiuto del pagamento del debito pubblico, che comporterebbe un risparmio di circa 7.000 euro per famiglia ogni anno, e di conseguenza la fine del ridicolo stato di cose che porta ogni nuovo nato in Italia ad essere debitore di 37.000 mila euro al momento della nascita;

-tutti i beni confiscati alle mafie e a coloro che commettono reati contro il patrimonio diverranno proprietà dello Stato, il quale li assegnerà secondo criteri di giustizia sociale facendosi garante della loro produttività futura;

L’abbattimento dei costi delle istituzioni pubbliche, dei relativi rappresentanti, funzionari, dirigenti, che dovranno essere riportate a dei livelli che rispettino l’onore dell’incarico rivestito, ma che non superino il tetto massimo di 15 volte lo stipendio medio di un dipendente con mansioni esecutive;

AGRICOLTURA

L’abbattimento dei costi della macchina burocratica dello Stato;

L’introduzione d’un sistema fiscale semplificato a tre aliquote che, tenendo conto degli effettivi e necessari costi per le famiglie, ne consenta la detrazione ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, finora considerato nella sua contabile astrattezza ma non nella sua realtà, evitando in tale maniera intollerabili fenomeni di dupli- cazione dei tributi e sfavorendo in tal modo l’evasione;

AGRICOLTURA e turismo

Forza Nuova auspica il raggiungimento di una piena autonomia alimentare e un rilancio del settore agricolo attraverso:

L’ aumento della produzione e dell’ export dei prodotti agro alimentari italiani nel mondo;

L’ assegnazione di tutti i terreni demaniali o abbandonati da tempo ai giovani italiani, attraverso un piano di impiego della manodopera italiana giovanile e temporaneamente non occupata, nel settore agricolo.

La riorganizzazione in Categorie o Corporazioni e il rafforzamento dell’unità del mondo agricolo, indispensabile per dar vigore all’iniziativa degli agricoltori italiani;

La creazione di accordi di filiera e di collaborazione tra aziende del comparto agricolo e strutture commerciali a tutela dei reciproci interessi e di quello nazionale;

Il potenziamento delle infrastrutture pubbliche con particolare

 

AGRICOLTURA

Riguardo alle vie di collegamento;

L’educazione della gioventù ad un graduale “ritorno alla terra”, attraverso il primo insegnamento scolastico e gli istituti agrari, concepiti come vere e proprie fucine di lavoro;

La messa al bando di ogni forma di OGM e l’ abrogazione di ogni normativa che autorizzi o tolleri il sostegno alla cultura della biodiversità organica e biologica;

L’istituzione di dazi su tutte le merci provenienti dall’estero salvo che per i paesi dell’area Europea o con cui l’Italia abbia stretto accordi di interesse nazionale;

Il blocco totale delle merci provenienti da Stati che ricorrono a manodopera paraschiavizzata o che non rispettano le fondamentali norme igienico-sanitarie;

Il radicale incremento di controlli per accertare l’origine delle merci in entrata nel nostro Paese e il loro status igienico-sanitario;

La “tracciabilità del prodotto”, che preveda l’ indicazione dettagliata del luogo di provenienza delle materie prime, delle tecniche e dei sistemi di lavorazione impiegati;

Lo scioglimento di enti parassitari ed improduttivi utilizzati come bacini di clientela elettorale;

La riorganizzazione del settore in senso corporativo e il rafforzamento dell’unità del mondo agricolo, indispensabile per dar vigore all’iniziativa degli agricoltori italiani e preferenza nazionale nell’assunzione della mano d’opera;

AGRICOLTURA

La ripresa economica del nostro paese non può prescindere dalla considerazione del nostro potenziale ambientale, paesaggistico, turistico e storico; ecco quindi le nostre più immediate proposte:

Valorizzazione del nostro patrimonio storico ed ambientale, che comuni e province, anche consorziandosi, dovranno promuovere e tutelare;

-apertura di sportelli del turismo italiano in tutto il mondo, al fine di promuovere l’immagine del nostro paese, ancora per tanti scarsamente conosciuta;

Adeguamento delle infrastrutture, soprattutto nel Meridione, a tutt’oggi del tutto insufficienti: strade, aeroporti, ricezione alberghiera dovranno essere uno dei primi obbiettivi d’investimento dello Stato; in questo modo il sud d’Italia potrà divenire, come già accade per altri territori del sud dell’Europa, un punto di raccolta e di lungo soggiorno invernale per molti cittadini del nord del nostro continente;

-la creazione di un ente nazionale apposito, per la gestione del territorio e la valorizzazione del patrimonio storico e ambientale; il suddetto ente avrà facoltà di ritirare le concessioni d’ uso del suolo e degli edifici pubblici ove si riscontri una gestione inadeguata o non efficiente delle risorse;

POLITICHE SOCIALI E ASSISTENZA

DIRITTO ALLA CASA

Forza Nuova sostiene che ogni cittadino italiano abbia il diritto sacrosanto di nascere, vivere e morire in una casa adeguata e di proprietà familiare: elemento fondante di una società giusta, che determina la qualità del futuro di una Nazione. Per questo propone:

-di rilanciare la costruzione di case per gli Italiani, edificate a misura d’uomo: dotate di ampi spazi, dove possano essere accolte famiglie con figli, d’altezza massima di tre, o quattro piani, ecosostenibili, con uno spazio verde proporzionale all’ampiezza delle costruzioni; questo angolo di verde oltre che ricordare le origini rurali, dota ogni famiglia di un meccanismo che può diventare importante in fase di forti crisi;

-progettazione di nuove aree urbane vivibili, spaziose e facilmente raggiungibili;

-i principi d’uso e assegnazione di tali spazi debbono rispondere a criteri di preferenza nazionale;

-le case saranno riscattate dai proprietari che pagheranno un canone d’ acquisto fino al pagamento totale dell’immobile, senza che vi sia nessuno intermediario tra lo Stato e il cittadino e nessun interesse sul canone dovuto;

Lo Stato dovrà aggevolare economicamente l’ acquisto della prima casa per le famiglie con figli; l’ ampiezza dell’ alloggio dovrà essere proporzionale al numero di componenti della famiglia;

Non è ammissibile alcuna tassa sulla proprietà della abitazione familiare.

Obbedienti al principio che misura il livello di Civiltà di una Nazione in relazione agli standard di carceri, ospedali e scuole, Forza Nuova afferma il diritto del cittadino a ricevere le cure, indipendentemente dalle proprie disponibilità economiche, per questo propone:

-di fermare la deriva liberista che sta travolgendo la sanità italiana, sostenendo maggiormente le gestioni pubbliche rispetto a quel- le private interrompendo i finanziamenti pubblici alle strutture pri- vate ed indirizzando tali benefici esclusivamente verso le strutture pubbliche nazionali, creando una sanità pubblica basata su un since- ro spirito di assistenza;

Adozione di criteri che garantiscano l’indipendenza ed autonomia dei preposti al controllo dei farmaci e dei protocolli di cura adottati nel circuito sanitario nazionale;

Il diritto del malato ad utilizzare le metodologie di cura che ritiene opportuno adottare, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale;

Il ridimensionamento del personale “non produttivo” (ossia né medico né infermieristico) che oggi rappresenta la metà di quello impiegato nelle strutture sanitarie, attraverso un programma di progressiva sburocratizzazione del sistema;

L’esclusione dalle spese mutuabili e poste a carico dello Stato di tutte le prestazioni non direttamente associate a interventi indispensabili alla salute; tra queste oggi spiccano le spese abortistiche, poste a carico della comunità;

La regolamentazione del pagamento delle cure mediche alle migliaia di extracomunitari che, senza versamento di contributi, usufruiscono del pronto soccorso spesso utilizzato come medico di base; non si tratta evidentemente di negare le cure ai bisognosi ma di pretendere un contributo per un servizio che viene mantenuto da tutti gli italiani;

L’ abolizione della figura del manager di nomina politica nella direzione degli enti sanitari. La figura del manager sanitario di nomina politica, spesso ignaro dei reali problemi della sanità e legato

 

PATRIA, IDENTITA’, IMMIGRAZIONE

Al raggiungimento del progetto di spesa ed ai premi che grazie a ciò consegue, è infatti profumatamente pagata ma totalmente distaccata dalla realtà medico scientifica;

L’abolizione del principio del “budget” di spesa con le relative aberranti conseguenze del risparmio a spese delle persone bisognose di cure;

Una razionale distribuzione territoriale degli ospedali comunali e dei piccoli presidi ospedalieri tale da poter consentire a tutti i cittadini di poter contare su un rapido intervento;

-bloccare il monopolio delle lobby farmaceutiche all’interno del servizio sanitario nazionale ed eliminare il sostanziale allineamento di gran parte del mondo clinico ed accademico alle logiche speculative delle multinazionali farmaceutiche, con affermazione del diritto del paziente ad utilizzare le metodologie di cura alternative.

PATRIA, IDENTITA’, IMMIGRAZIONE

Forza Nuova difende e promuove il valore della Patria come concetto trascendente di continuità spirituale di un popolo, che unisce ogni singolo vivente a un’ unica comunità formata da coloro che furono e da coloro che saranno.

Forza Nuova reputa quindi essenziale difendere la Patria e l’ identità collettiva dagli attacchi che il globalismo sta sferrando a queste ultime per mezzo dell’ immigrazione, attraverso il processo di sgretolamento delle culture e dei popoli.

L’ immigrazione, assieme alla inefficacia legislativa e al tradimento della classe politica in questa materia, ha provocato finora fenomeni di emarginazione e frammentazione sociale dovuti alla coesistenza forzata di culture differenti, frustrazione e ricezione da parte degli immigrati degli aspetti più deteriori della cultura occidentale, fenomeni di sfruttamento schiavista della manodopera straniera e violazione dei più elementari diritti dell’ uomo.

Per risolvere questo problema e restituire dignità agli immigrati e serenità ai cittadini italiani Forza Nuova propone:

La difesa e il mantenimento dell’attuale normativa sull’ acquisizione della cittadinanza in base allo ius sanguinis;

Il blocco immediato dell’immigrazione e l’ interruzione dell’attuale politica dei flussi, che appare oggi tanto più assurda se si pensa all’attuale momento di disoccupazione e grave crisi economica;

L’ allontanamento immediato di tutti gli immigrati che abbiano commesso reati sul suolo italiano, che siano clandestini o che si trovino senza lavoro;

-la riforma della normativa in materia di espulsioni, con l’accompagnamento coatto alla frontiera in tutti i casi di permanenza illegale nel territorio; la previsione di pene detentive da uno a sei mesi da scontarsi immediatamente, in caso di illegale reingresso, senza possibilità di concessione del beneficio della sospensione condizionale con espulsione e accompagnamento alla frontiera dopo l’esecuzione della pena;

Il rafforzamento dei controlli delle frontiere marittime e adozione delle necessarie misure atta a impedire l’entrata illegale di imbarcazioni nelle nostre acque territoriali;

Il coordinamento con gli altri paesi mediterranei Europei per l’adozione d’una politica comune di controllo delle frontiere marittime;

Il censimento degli stranieri extracomunitari presenti sul nostro territorio e la concessione della residenza esclusivamente a coloro che, per storia, cultura e religione, siano assimilabili nel nostro tessuto sociale, con graduale rimpatrio di tutti gli altri;

Infine Forza Nuova sostiene che sia impossibile gestire con successo le politiche sull’ immigrazione senza un ruolo attivo dello Stato Italiano e dell’ Europa nel promuovere il progresso sociale, culturale ed economico dei territori più poveri e sottosviluppati, arrestando lo sfruttamento da parte dei potentati finanziari sulle aree più deboli del pianeta.

Solo in questo modo si promuove il diritto dei popoli a vivere dignitosamente e liberamente nella propria terra e si consente il ritorno di masse di uomini e donne, costrette ad emigrare in Europa e in Italia, nella loro terra d’ origine.

ENERGIA – ECOLOGIA

Forza Nuova riconosce nella indipendenza energetica un principio fondamentale, secondo il quale un popolo deve basarsi sulle proprie risorse per vivere dignitosamente. Di conseguenza sul piano dei rapporti internazionali una nazione autonoma dal punto di vista energetico, sarà rispettata, forte e libera. Per questo propone:

Il decentramento dei sistemi produttivi su base provinciale, strutturata su un piano “circolare” che contempli: la produzione e cogenerazione di energia, la rinascita dell’agricoltura e dell’ allevamento, la ripresa della vendita a mescita,lo smaltimento in loco dei propri rifiuti, la sobrietà dei consumi ed il rifiorire delle economie rurali e artigiane;

La promozione di tecniche di costruzione, già realizzate in molti paesi europei, per una edilizia che porti ad una totale autonomia energetica e privilegi l’utilizzo di materiali nazionali od a Km 0;

Il superamento della filosofia che ha portato all’ utilizzo dell’ energia nucleare, che, dopo gravi incidenti, ha dimostrato di essere una fonte energetica inaffidabile e pericolosa e la necessità di negoziare con gli stati confinanti che se ne avvalgono, accordi di garanzia e tutela.

Ricerca di partnership strategiche per l’acquisizione di materie prime attraverso la contrattazione diretta con i paesi produttori e attraverso il “ baratto internazionale”, assicurando così l’ indipendenza e la liberazione dei paesi produttori dalle logiche di sfruttamento;

Un piano strategico per il progressivo abbandono dei carburanti fossili, attraverso l’ impiego delle energie rinnovabili, in particolar modo il metano e le fonti eoliche ed idriche e l’energia solare;

La totale nazionalizzazione delle imprese produttrici e fornitrici di risorse energetiche nazionali;

L’ incremento del trasporto tramviario, fluviale e pubblico in generale nelle aree metropolitane e su tutto il territorio, per diminuire i consumi, l’ inquinamento atmosferico e facilitare la mobilità privata e commerciale;

GIUSTIZIA E SICUREZZA

Forza Nuova sostiene che una riforma del sistema giudiziario è necessaria e deve essere strettamente connessa alla radicale riforma dello Stato. Le correnti politiche che, operando all’ interno della Magistratura, rendono parziale il potere giudiziario saranno azzerate, sottoponendo il corpo dei magistrati all’ autorità del potere esecutivo, alle dirette dipendenze gerarchiche del Ministro della Giustizia.

L’ imparzialità e l’ autonomia del potere giudiziario sarà garantita naturalmente, nel sostanziale espletamento della funzione di applicazione della giustizia e delle leggi nell’ interesse del popolo da parte dei giudici.

Sarà necessaria oltretutto una modifica della legislazione esistente, una legislazione fino ad ora illogica e non continuativa poiché dettata da continui compromessi e ricatti fra governo ed opinione pubblica influenzata dai poteri forti, in tutti gli ambiti del potere giudiziario, e in

Particolare:

GIUSTIZIA PENALE

Attraverso lo snellimento delle regole procedurali contenute nell’ attuale codice di procedura penale del 1988, con il ritorno al sistema accusatorio, alla struttura del vecchio processo e del vecchio dibattimento.

GIUSTIZIA E SICUREZZA

GIUSTIZIA CIVILE

Superare il problema della burocratizzazione attraverso una semplificazione sostanziale delle procedure – limitare la presenza fisica del giudice al solo momento di assunzione delle prove

Incentivare e favorire il ricorso all’ arbitrato

DIRITTTO MINORILE

La devoluzione alla medesima competenza delle questioni attinenti ai figli nati in costanza di matrimonio ( ora affidati al giudice ordinario) e ai figli nati fuori dal matrimonio ( ora di competenza del giudice per il tribunale dei minori)

Lo spostamento dell’ intera materia in una sezione specializzata da costituirsi presso il tribunale ordinario.

MAGISTRATURA

Abolizione del principio di automatismo della carriera e ritorno alla meritocrazia tramite un controllo costante del rendimento del magistrato sia sotto il profilo della qualità dell’ azione che dell’ efficienza.

Garanzia del principio di responsabilità del magistrato.

Riforma del Consiglio Superiore della Magistratura al fine di garantire un corretto funzionamento della responsabilità Disciplinare.

Applicazione concreta del principio che stabilisce l’ accesso dell’ avvocatura alle funzioni giurisdizionali.

Introduzione del principio della separazione delle funzioni tra funzione giudicante e funzione requirente.

Ampliamento delle possibilità di intervento dei giudici popolari alla amministrazione della giustizia sia penale che civile.

 

GIUSTIZIA E SICUREZZA

AVVOCATURA

Introduzione, per ovviare al problema dell’ altissimo numero di esercitanti, del principio di graduazione meritocratica differenziando la possibilità di patrocino davanti alle diverse giurisdizioni e limitando l’ accesso alla professione attraverso il numero chiuso e la trasformazione dell’ esame di ammissione in concorso.

Favorire l’ accesso dell’ avvocatura all’ amministrazione della giustizia nei gradi minori e di merito della giurisdizione, riservando la funzione del giudice di pace in via esclusiva alla classe forense, per una migliore distribuzione ed ottimizzazione delle risorse.

SICUREZZA

I risultati che l’azione di polizia e quella giudiziaria contro mafie e delinquenza organizzata hanno segnato in questi ultimi tempi non hanno scosso significativamente il sistema di potere e d’infiltrazione economica che mafia, camorra e ‘ndrangheta hanno conseguito in tutta la penisola; anche nel nord Italia si assiste a fenomeni di ra- dicamento di queste forme di delinquenza organizzata nel tessuto sociale ed economico.

L’ordinaria soluzione giudiziaria sembra inadeguata a sradicare il sistema mafioso.

La responsabilità di tutto ciò ricade, in misura fortissima, sullo Stato che non ha saputo conquistarsi la fiducia dei cittadini di quelle aree geografiche, mancando ai doveri elementari di fornire loro adeguato lavoro e sufficiente protezione.

FORZANUOVA, DUNQUE PROPONE:

GIUSTIZIA E SICUREZZA

-la restituzione alla pena della sua funzione essenziale, recuperando la genuinità delle finalità di rieducazione e repressione

Impegno per una maggiore efficacia e severità nella repressione dei reati di piccola e media delinquenza, liquidati con pene di fatto inesistenti. Al contrario la severità nella repressione di questi si con- figura come uno dei cardini di una società dove vige una seria osservanza dei doveri.

Applicazione di pene severe per chi commette reati minori nell’ ambito del traffico di stupefacenti, attraverso una politica processuale rapida che arrivi immediatamente a condanne dure ed efficaci.

-la creazione di stabili presidi delle forze armate nelle zone di radicamento mafioso al fine di esercitare un costante e capillare controllo del territorio, creando dissuasione per la delinquenza e un senso di presenza dello Stato;

Il commissariamento di tutti i comuni e le province dei territori infestati dalla delinquenza organizzata, con scioglimento delle relative assemblee rappresentative e la formazione di giunte provinciali, composte da ufficiali dell’esercito, funzionari pubblici e cittadini immuni da sospetti, che provvederanno all’amministrazione straordinaria delle città;

Rafforzamento degli strumenti amministrativi e di polizia, controllo e sottoposizione a strettissimi obblighi di vigilanza nei confronti di coloro che sono sospettati di appartenenza o contiguità a queste organizzazioni o di fiancheggiamento delle medesime;

POLITICA CARCERARIA

Differenziazione nelle strutture e nel trattamento per i detenuti in attesa di giudizio e i condannati.

FAMIGLIA E DEMOGRAFIA

-attuazione di una politica di rieducazione e ri-socializzazione per i condannati all’ ergastolo attraverso il lavoro. Questo tipo di condannati dovranno essere impiegati nella produzione agricola; i prodotti verranno devoluti a prezzi di costo alle famiglie meno abbienti; il salario sarà altresì devoluto in parte al pagamento delle spese della giustizia, in parte versato ad un fondo di indennizzo per le vittime dei reati e in parte al detenuto stesso.

Impiegare l’ intera popolazione carceraria in lavori interinali o socialmente utili. Gli imprenditori che assumono in questi settori avranno diritto a una totale detassazione sui contributi del lavoratore.

Al fine della rieducazione e del reinserimento sociale la partecipazione lavorativa del detenuto sarà valutata per eventuali concessioni di benefici o sconti di pena.

FAMIGLIA E DEMOGRAFIA

Forza Nuova sostiene che compiti inalienabili dello Stato siano la difesa della vita, la difesa della famiglia come cellula base della società, e la garanzia della crescita demografica del popolo italiano.

Il crollo della natalità incide, infatti, in maniera decisiva sulla crisi economica, sull’invecchiamento della popolazione e sull’avanzata dell’immigrazione; conseguentemente lo Stato dovrà rimediare con rapidità ed energia al problema ponendosi come obbiettivo immediato almeno il raddoppio del tasso di crescita demografica, fino al 2,5%. A tale fine propone:

L’abrogazione della Legge 194 che legalizza gli aborti, la previsione di sanzioni per chi li effettua e li favorisce e la promozione di una

FAMIGLIA E DEMOGRAFIA

Campagna informativa sulle conseguenze ed i danni che la pratica abortiva provoca nella salute fisica e psichica della donna;

La previsione costituzionale del principio che la vita inizia dal concepimento;

La previsione di un programma che fornisca aiuti psicologici e materiali alla donna che, per qualsiasi motivo, non intenda completare la gravidanza, determinandola a far nascere il figlio e provvedendo poi eventualmente ad affidarlo ad altra famiglia;

La messa al bando di pratiche non rispettose della sacralità della vita umana quali l’ eutanasia, la sperimentazione sull’ uomo, l’ espianto di organi a cuore battente;

Un massiccio intervento statale in termini di assistenza economica e sociale per incentivare le nascite e per aiutare le famiglie con bambini, in special modo le più numerose, attraverso:

Sgravi fiscali, un sussidio mensile di almeno 250 euro per figlio per le madri che scelgono di non lavorare per occuparsi dell’ educazione dei figli, la priorità per le famiglie numerose nelle graduatorie per l’ acquisto a riscatto della casa, l’ inalienabilità del diritto alla proprietà della prima abitazione familiare, la promozione di piani urba- nistici e costruzioni a “ misura d’ uomo”, attraverso un’ edilizia popolare attenta ai bisogni delle famiglie e con ampi spazi verdi

La fine della diffusione di modelli alternativi alla famiglia naturale, quali tutte le forme di unioni tra omosessuali o coppie di fatto; promozione del modello di famiglia naturale nei media nazionali e nelle scuole, fomentando una politica di educazione al rispetto e alla salvaguardia della Vita e dell’ istituzione familiare sin dalla prima infanzia;

 

SCUOLA E ISTUZIONE

Una nuova politica per le adozioni che assicuri la priorità e la velocizzazione degli iter burocratici per l’ adozione dei bambini italiani in Italia;

La previsione di un immediato controllo giurisdizionale, oggi eluso dal carattere provvisorio che assume il provvedimento, delle misure che dispongono l’ allontanamento dei minori dalle famiglie, spesso disposti sulla base di motivazioni superficiali ed equivoche;

La chiusura di quelle strutture, spesso fatiscenti e inadatte, a cui i minori sottratti alle famiglie vengono destinati e l’ impiego dei fondi oggi devoluti ad una malintesa assistenza sociale, nel sostegno diretto alle famiglie in difficoltà;

SCUOLA E ISTRUZIONE

Forza Nuova intende ricostruire un sistema scolastico che, fondandosi su un modello pedagogico ed educativo di ispirazione tradizionale, recuperi le dimensioni universali dell’ educazione giovanile, sia nei contenuti sia nei metodi di apprendimento, per indirizzare i giovani, secondo le proprie attitudini.

Pur non essendo contraria per principio a forme di educazione ed istruzione privata, paritaria o familiare, Forza Nuova ritiene che sia compito dello Stato fornire e promuovere l’ educazione del popolo attraverso la Pubblica Istruzione, e pertanto propone, per il medio e lungo termine:

L’ azzeramento della riforma Gelmini;

La riduzione delle tasse universitarie e l’ azzeramento di queste ultime in base a un criterio di merito oltre che in base al reddito;

SCUOLA E ISTRUZIONE

Il recupero della missione sociale ed educativa del sistema scolastico;

Un ritorno graduale all’ impostazione scolastica tradizionale ( ravvisata nel sistema scolastico di Gentile), soprattutto per quanto concerne la serietà dell’ istruzione nei contenuti e nei programmi, e il rapporto tra educatore e educando, adattandola alle esigenze sociali odierne che ne determineranno i logici correttivi (introduzione dell’ informatica di base, dello studio delle lingue straniere, dell’ educazione fisica, ecc.);

Maggiore specificità negli indirizzi della scuola superiore ai fini dell’ accesso agli studi ulteriori e ripristino dell’ avviamento professionale attraverso seri ed adeguati istituti tecnici, per l’ accesso al mondo del lavoro;

Attuazione di un sistema di apprendimento che sia inquadrato nella relazione produttiva tra i soggetti protagonisti dell’ istruzione;

Attuazione di un sistema meritocratico che permetta anche ai meno abbienti di eccellere nella formazione attraverso sovvenzioni statali;

– riforma del sistema di qualificazione professionale, aumento delle retribuzioni agli insegnanti ed adeguamento dell’edilizia scolastica ad obbiettivi criteri di sicurezza e di vivibilità;

L’ esigenza di un altissimo livello qualitativo sia nel personale che nelle strutture, attraverso un forte investimento pubblico, che evidenzi la volontà di dare alla pubblica istruzione la giusta centralità.

 

LOTTA allA MASSONERIA E POTERI OCCULTI

Forza Nuova, movimento guidato nella sua azione politica dalla Fede Cristiana, si configura per propria natura come antitetico a qualunque tipo di organizzazione o società segreta, di stampo massonico e/o perseguente pratiche occulte e anti cristiane.

Per questo, conscia dell’ influenza che esse hanno nelle politica e nella economia nazionale ed internazionale, perseguirà la lotta a questo tipo di organizzazioni attraverso:

-la previsione di leggi che ne colpiscano con sanzioni civili penali ed amministrative i tentativi di influenza nell’attività economica e politica;

L’obbligo/onere per chi assume funzioni pubbliche, anche temporanee ed elettive, o per chi riceve incarichi dalla pubblica amministrazione o stipula contratti colla stessa, di dichiarare, a pena di decadenza dalla carica, annullamento del contratto o revoca dell’incarico, oltre alla previsione di sanzioni penali, la propria appartenenza ad organizzazioni segrete;

-la messa al bando della Massoneria e gruppi di potere economico e non che si riuniscono nella massima segretezza;

Lo scardinamento del sistema di potere e culturale creato da tali sette e organizzazioni attraverso massicce campagne di informazione che mettano in luce il loro operato delinquenziale;

Il recupero della religiosità e della dimensione tradizionale della Comunità e dello Stato attraverso la diffusione e la promozione dei valori cristiani e della fede nella Chiesa Cattolica che hanno contraddistinto nei secoli la nostra storia;

EUROPA E POLITICA ESTERA

Forza Nuova crede fermamente nella cooperazione e nell’ unità dei popoli europei, esaltando nella sua azione politica i valori e la vera tradizione d’ Europa. L’ attuale Comunità Europea è fondata su valori errati, economici e materialistici, che negano le identità locali assoggettandole ad un’ imperialismo finanziario che deprime le comunità nazionali, rendendole più povere e meno libere.

E’ necessario ribaltare questa “filosofia” imperialistica con la più autentica visione di giustizia che fu quella dell’ Impero, che conciliava l’ universalità con il rispetto della particolarità, e che dall’ Impero Romano ha fatto dell’ Europa il faro della civiltà mondiale.

E’ per questo che auspichiamo la costruzione di un nuovo soggetto politico Europeo, fondato e che si sviluppa sulle basi della Tradizione Romana, Greca e Cristiana: Romana per l’ impostazione sociale e del diritto, Greca per il ragionamento logico e filosofico, Cristiana come sintesi e superamento del passato in proiezione verso il futuro, e dunque garanzia di libertà per i popoli europei.

Per realizzare questo cambiamento epocale di prospettive, Forza Nuova auspica l’ unione e la collaborazione tra tutti i movimenti patriottici Europei per rifondare la Nuova Europa dei popoli.

I confini della nuova Europa dovranno raccogliere tutte le patrie europee che sono per cultura e tradizione omogenee ed affini, è per questo che Forza Nuova vede nella Russia un partner naturale per la politica e per lo sviluppo europeo e una Nazione che per cultura e tradizione si trova in linea con le caratteristiche culturali e sociali del nostro continente. Allo stesso modo include la Gran Bretagna, per quella parte del mondo inglese e delle Isole Britanniche che ha resistito e resiste al protestantesimo finanziario e capitalista , partendo da Chesterton e Tolkien per finire a Shakespeare. Per logica escludiamo dalla nostra concezione Europea, paesi come la Turchia che si sono fortemente distaccati dal pensiero e dalla cultura euro- pea pur essendogli contigui.

Il ruolo di un’ Europa così riformata sarà quello di ritornare ad essere portatrice di cultura, di libertà e di pace in tutto il mondo. E’ per questo motivo che auspichiamo la fine della NATO e la chiusura delle sue basi e dei vincolanti rapporti militari dell’ Italia e dell’ Europa con gli Stati Uniti.

Un’ Europa così riorganizzata porterà la pace nei conflitti tuttora in corso, con riferimento particolare al medio ed estremo oriente.

Qui dovrà garantire e tutelare innanzitutto le comunità cristiane, storicamente garanti di pace e del vivere civile negli scenari dove oggi incombono sionismo e fondamentalismo islamico.