Le proposte della Lega Nord di Roberto Maroni che hanno fatto più discutere sono state quelle per la Regione Lombardia: trattenere sul territorio il 75% del gettito fiscale e la creazione della macro-regione del Nord. Mentre per quanto riguarda le elezioni politiche il programma della Lega nord è identico a quello del Popolo della Libertà. I due partiti hanno optato per un programma di coalizione, anche se è facile prevedere che ci saranno sfumature diverse una volta in Parlamento. Il Carroccio insisterà in particolar modo sul rispetto del quarto punto, dove compaiono l’istituzione delle macroregioni, la piena attuazione della riforma federale contenuta nella legge 42/2009, l’introduzione dei costi standard per l’acquisto di beni e servizi. Quest’ultimo è un passaggio molto importante per una buona gestione della pubblica amministrazione. L’acquisto di beni e servizi costa infatti 150 miliardi di euro l’anno, e nell’ultimo anno le uscite legate a questo capitolo di spesa sono aumentate anche del 50%. La stessa voce di acquisto, per esempio le siringhe, in una regione costa un euro a scatola e in un’altra cinque euro. Equipararne i costi in tutte le regioni sarebbe un primo passo di concreta attuazione del federalismo. Ecco di seguito il programma integrale della Lega Nord.
IN COALIZIONE SI IMPEGNA
A PROMUOVERE E A REALIZZARE ENTRO LA XVII LEGISLATURA I SEGUENTI PUNTI PROGRAMMATICI
PER LA FAMIGLIA E PER IL FUTURO DEI GIOVANI – PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE E DEL LAVORO
PER LA RIDUZIONE DEI COSTI DELLO STATO E DELLA POLITICA – PER COSTRUIRE ISTITUZIONI PIU’ MODERNE – PER UNA GIUSTIZIA DEGNA DI UN PAESE CIVILE
Elezione diretta e popolare del Presidente della Repubblica
Rafforzamento dei poteri del Governo
Riforma del bicameralismo, Senato federale, dimezzamento del numero dei parlamentari e delle altre rappresentanze elettive
Revisione dei regolamenti parlamentari e snellimento delle procedure legislative, con tempi certi per l’approvazione delle Leggi
Riordino e ulteriore semplificazione della legislazione vigente
Abolizione delle Province tramite modifica costituzionale
Con la piena entrata in vigore della riforma costituzionale sul pareggio di bilancio e della relativa Legge rafforzata, superamento del Patto di Stabilità interno per gli enti locali
2. Dimezzamento dei costi della politica
Abolire il finanziamento pubblico dei partiti (nessun fondo pubblico ai partiti) Ÿ Dimezzare tutti i costi della politica
3. Più Europa dei Popoli, meno euro-burocrazia
Superamento di una politica europea di sola austerità
Accelerazione delle quattro unioni: politica, economica, bancaria, fiscale
Attribuzione alla Bce del ruolo di prestatore di ultima istanza, sul modello della Federal Reserve americana
Euro-bond e project-bond per una rete europea di sicurezza e di sviluppo
Esclusione delle spese di investimento dai limiti del patto di stabilità europeo
Elezione popolare diretta del Presidente della Commissione europea, e ampliamento della potestà legislativa del Parlamento europeo
Costituzione di una agenzia di rating europea
Centralità dell’Italia nella politica Europea, nella Alleanza atlantica, nel dialogo euromediterraneo, nel rapporto con l’Est
L’Italia in Europa e nel mondo a difesa della libertà, della democrazia, dei diritti umani, e delle libertà religiose
4. Per un’Italia federale e unita: Nord, Centro e Sud protagonisti
Piena attuazione della riforma federale come da Legge 42 del 2009
I costi per i beni e i servizi, ivi compreso il costo per il personale, in tutte le regioni e gli enti pubblici, devono essere quelli relativi al valore più basso (costi standard)
Abolizione degli enti inutili
Entro la fine della legislatura: a) istituzione di macroregioni attraverso le intese di cui all’art. 117 penultimo comma della Costituzione b) Attribuzione e utilizzo in ambito regionale, prevedendo la riduzione della pressione fiscale, di risorse in misura non inferiore al 75% del gettito tributario complessivo degli Enti di cui all’art. 114 della Costituzione prodotto nel singolo territorio regionale e che le risorse prodotte dal restante 25% del gettito tributario complessivo siano utilizzate dallo Stato per sostenere le spese dell’Amministrazione relative a funzioni non territorializzabili (p. es.: politica estera e interessi debito pubblico) e quelle relative alla perequazione nazionale
Rilancio del Piano Nazionale per il Sud voluto e implementato dal Governo Berlusconi
Riordinare le priorità: turismo; infrastrutture e ambiente; università e istruzione; innovazione, ricerca e competitività
Utilizzare tutti i fondi comunitari disponibili attraverso il Piano di Azione e Coesione evitando sprechi e mancati impegni delle risorse, applicando gli stessi meccanismi sanzionatori, per le amministrazioni inadempienti, già previsti nell’ambito del federalismo fiscale
5. Famiglia
A) La persona e la famiglia sono al centro del nostro programma. La difesa e il sostegno alla famiglia, comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la promozione della dignità della persona e la tutela della vita, della libertà economica, educativa e religiosa, della proprietà privata, della dignità del lavoro, la solidarietà e la sussidiarietà saranno i punti di riferimento della nostra azione legislativa
ŸUn fisco favorevole alla famiglia: a parità di reddito paghino meno tasse le famiglie più numerose (quoziente familiare)
Ÿ Bonus bebè
Ÿ Piano di sviluppo degli asili nido
Ÿ Buono (o credito di imposta) per scuola, università per favorire libertà di scelta educativa delle famiglie
ŸRendere totalmente detraibili dall’imponibile fiscale le spese per l’educazione e l’istruzione dei figli
ŸSostegni straordinari alle famiglie per l’assistenza ai disabili e agli anziani non Autosufficienti
6. Riforma fiscale
A) Abbassare le tasse è fondamentale per lo sviluppo del paese:
Ÿ Eliminazione dell’IMU sulla prima casa Ÿ No alla patrimoniale Ÿ No all’aumento Iva
Ÿ Tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap, a partire dal lavoro, con priorità alle piccole imprese e agli artigiani
Ÿ Diminuzione della pressione fiscale di 1 punto all’anno (5 punti in 5 anni) Ÿ Detassazione degli utili reinvestiti in azienda Ÿ Innalzamento limite uso del contante, con riferimento ai livelli medi europei Ÿ Fiscalità di vantaggio come politica di sviluppo economico territoriale
B) Fisco amico e non nemico del contribuente:
Ÿ Assistenza preventiva degli uffici finanziari Ÿ “Contrasto di interesse” i contribuenti possono scaricare dall’imponibile fatture e ricevute
Concordato fiscale preventivo Ÿ Revisione e riduzione dei poteri di Equitalia Ÿ Revisione radicale del redditometro Ÿ Costituzionalizzazione dei diritti del contribuente
ŸCompensazione tra crediti verso la Pubblica Amministrazione e debiti fiscali, per le famiglie e per le imprese
ŸGenerale semplificazione degli adempimenti fiscali delle Piccole e Medie Imprese, degli artigiani e dei lavoratori autonomi senza struttura o con struttura di piccole dimensioni
7. Le banche hanno avuto tantissimo, ora diano
Ÿ Irrevocabilità di mutui e finanziamenti già erogati
Ÿ Moratoria su rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, con adeguamento del piano di ammortamento alle capacità economiche del debitore
Ÿ Favorire nuovo accesso al credito per famiglie, giovani e imprese
Ÿ I finanziamenti della Banca Centrale Europea alle banche italiane devono essere destinati prioritariamente al credito per famiglie, giovani e imprese
ŸSeparazione e/o specializzazione tra banche di credito e banche di investimento, anche attraverso opportuni incentivi e disincentivi fiscali
Ÿ Rivedere Basilea III: parametri troppo rigidi alimentano la stretta creditizia
Ÿ Favorire le nuove forme di finanziamento e sostegno alle imprese: private equity, venture capital
Ÿ Valorizzare i Confidi con relativa patrimonializzazione dei fondi di garanzia
ŸEventuali salvataggi bancari devono essere solo a tutela dei risparmiatori e non degli azionisti di controllo
Ÿ Valorizzazione del sistema bancario a vocazione territoriale
8. Dalla parte delle imprese, dalla parte del lavoro, dalla parte delle professioni
Ÿ Riconoscimento alle imprese, per le nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato, di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) dei contributi relativi al lavoratore assunto, per i primi 5 anni
Ÿ Centralità delle Piccole e Medie Imprese nel modello di sviluppo italiano
ŸSostituzione dell’attuale sistema dei sussidi alle imprese con contestuale ed equivalente riduzione delle tasse sul lavoro e sulla produzione
Ÿ Passaggio dalle autorizzazioni ex ante ai controlli ex post
ŸPagamenti più rapidi della pubblica amministrazione, in applicazione della direttiva europea sui ritardi di pagamento
Ÿ Utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti, con particolare attenzione alle vocazioni territoriali degli azionisti, per finanziare l’innovazione e garantire i crediti alle esportazioni
Ÿ Sviluppo dei distretti e delle reti d’impresa
ŸTutela e valorizzazione delle imprese commerciali di piccola dimensione, al fine della salvaguardia e della coesione sociale delle comunità locali
ŸApertura al mercato dei settori chiusi, in particolare dove persistono monopoli o oligopoli statali, a partire da scuola, università, poste, energia e servizi pubblici locali
Sviluppo di meccanismi concorrenziali e di vigilanza per contrastare accordi di cartello nel settore assicurativo
ŸFavorire le imprese di giovani imprenditori: per 3 anni, vantaggi fiscali per le imprese di under 35
ŸValorizzare le libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse
Ÿ Ritorno alla Legge Biagi per uno “Statuto dei Lavori” Ÿ Risoluzione della questione esodati Ÿ Sviluppo della contrattazione aziendale e territoriale (ex art. 138 D.L. 138/2011) Ÿ Detassazione del salario di produttività
ŸSostegno all’occupazione giovanile attraverso la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni
Ÿ Buoni dote per la formazione
Ÿ Maggiore trasparenza per i sindacati su iscrizioni e bilanci
Ÿ Tetto alle pensioni d’oro
Ÿ Incoraggiamento a indirizzare quote di risparmio su pensioni integrative
Ÿ Sviluppo del telelavoro
Ÿ Partecipazione agli utili da parte dei lavoratori
ŸRevisione dei premi Inail, con particolare riferimento alle Piccole e Medie Imprese e agli artigiani, in funzione del rischio reale, sulla base di un criterio bonus-malus
9. Infrastrutture
Ÿ Uso della leva fiscale (sotto forma di credito d’imposta) per lo sviluppo delle infrastrutture e project financingŸ Piano generale per la mobilità urbana sostenibile Ÿ Potenziamento della logistica e del trasporto merci
ŸNuova legge obiettivo “Infrastrutture per l’Italia”: azioni mirate per snellire le procedure e approvare più velocemente le infrastrutture necessarie per il paese
ŸProgetto “Adotta una infrastruttura”: chi finanzia un progetto infrastrutturale, di un elenco stabilito dallo Stato, può detrarre dalle imposte il 90% del contributo e partecipare alle attività di controllo della realizzazione dello stesso
ŸRealizzazione, nei tempi europei, delle linee ferroviarie ad alta velocità, a partire dalla Torino-Lione e potenziamento della rete ferroviaria nazionale
Ÿ Completamento del processo di regionalizzazione dell’ANAS Ÿ Rilancio dell’iniziativa di liberalizzazione e privatizzazione delle reti infrastrutturali e dei
Pubblici servizi, come da D.L. 138 del 13 agosto 2011
10. Turismo: il nostro petrolio
Ÿ Abbassamento dell’IVA nel settore turistico, coerentemente con la normativa comunitaria
ŸValorizzazione e stabilizzazione delle concessioni balneari al fine di garantire il rilancio degli investimenti
Ÿ Politica più incentivante dei visti turistici
Sviluppo del turismo sociale, favorendo la destagionalizzazione Ÿ Strategia strutturata Stato-regioni per la promozione turistica all’estero
11. Agricoltura
Ÿ Eliminazione dell’IMU sui terreni e i fabbricati funzionali ad attività agricole
Ÿ Rilancio della imprenditoria giovanile in campo agricolo attraverso la riduzione fiscale per i giovani che aprono imprese agricole e attribuzione di appezzamenti del demanio agricolo per creare nuove imprese
Ÿ Maggior tutela degli interessi italiani nel negoziato per la Politica Agricola Comune (PAC) Ÿ Tutela delle produzioni italiane tipiche dalla contraffazione
12. Pubblica Amministrazione
Ÿ Favorire le progressioni di carriera per merito rispetto a quelle per anzianità
Ÿ Semplificare le procedure delle gare d’appalto e dissuadere i ricorsi immotivati
ŸIncentivare la produttività nella Pubblica Amministrazione e definire sanzioni per il mancato rispetto dei tempi di risposta a famiglie e imprese
Ÿ Appalti a km zero, a parità di costo, soprattutto per le Piccole e Medie Imprese
Ÿ Piena applicazione delle norme attinenti la mobilità obbligatoria nel pubblico impiego
Ÿ Previsione, anche per la Pubblica Amministrazione, solo di mandati dirigenziali a tempo determinato rinnovabili
13. Energia
ŸPiano energetico nazionale: deve tenere conto dello sviluppo delle fonti rinnovabili, dello stato della rete, degli impianti previsti
Ÿ Diminuzione delle tasse (accise) che incidono sul costo dell’energia
Ÿ Nuove azioni per favorire la concorrenza nel settore energetico e contrastare gli oligopoli
ŸSviluppo del sistema di incentivi per le energie rinnovabili evitando di creare rendite di posizione dannose
Ÿ Più incentivi per gli investimenti in nuove tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi energetici
Ÿ Incrementare gli investimenti per la realizzazione della smart grid, finalizzati ad aumentare l’efficienza delle reti di trasmissione di energia elettrica
14. Ambiente, green economy e qualità della vita
Ÿ Nuovo piano per il riassetto idrogeologico del Paese
ŸMessa in sicurezza del patrimonio immobiliare, da realizzare attraverso benefici fiscali e finanziamenti agevolati
Ÿ Rifiuti: realizzare cicli integrati regionali di smaltimento, con l’obiettivo dell’autosufficienza; incentivare la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti
Ÿ Valorizzare il sistema dei parchi e delle aree protette, attraverso l’uso della leva fiscale, per favorire nuove imprese e occupazione ŸGreen economy: puntare su quattro settori strategici: eco-innovazione, fonti rinnovabili, riciclo dei rifiuti e mobilità sostenibile ŸTutela degli animali da compagnia e affezione e cancellazione delle spese relative agli stessi dal redditometro
Ÿ Misure contro gli abbandoni degli animali come strumento di lotta al randagismo
ŸSmart Cities: dare impulso allo sviluppo delle città “intelligenti”, coinvolgendo capitali privati e utilizzando stimoli fiscali
Ÿ Nuovo rapporto sinergico ambiente-turismo
15. Scuola, università e ricerca
Ÿ Raddoppio detassazione utili reinvestiti in ricerca
ŸCredito di imposta automatico sugli investimenti relativi a innovazione di prodotti, processi, organizzazione
ŸPiena implementazione del Fondo per la concessione di un credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo istituito con l’ultima Legge di Stabilità, con particolare riferimento alle Piccole e Medie Imprese
Ÿ Prestito d’onore – credito allo studio
Ÿ Esenzione fiscale totale sulle borse di studio sia per il beneficiario che per chi le finanzia
ŸAutonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente dell’offerta scolastica e formativa
Ÿ Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia
Ÿ Avvio e sviluppo dell’agenda digitale nella scuola
ŸFavorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche
Ÿ Razionalizzare la distribuzione territoriale degli istituti e degli insegnamenti universitari
ŸAgganciare la distribuzione del fondo di finanziamento ordinario per le università a parametri strutturati di qualità
Ÿ Inizio del percorso educativo a 5 anni Ÿ Sviluppo e valorizzazione dell’inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea
16. Welfare
Ÿ Modello di welfare basato sulla tradizione sussidiaria italiana e incentrato sul valore della persona, della famiglia, del lavoro e del rapporto con il territorio Ÿ Buono-dote o credito di imposta per la libera scelta nei servizi del welfare Ÿ Stabilizzazione e raddoppio del 5 per mille
Ÿ Misure per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie
ŸRevisione e potenziamento degli strumenti previsti dalla Legge 328 del 2000, tramite incremento dei fondi ad essi destinati
Ÿ Revisione Legge 180 del 1978 (emergenza salute mentale)
ŸRipristino delle opportunità di accesso ai servizi pubblici a domanda
17. Casa e edilizia
Ÿ Favorire l’acquisto e il riscatto da parte degli inquilini delle case degli enti pubblici
Ÿ Nuovo piano casa: a) realizzare alloggi di edilizia convenzionata, popolare, libera, in affitto agevolato attraverso incentivi fiscali, premi volumetrici, semplificazione delle procedure per il recupero di aree già edificate o dismesse b) incentivare e agevolare il recupero del patrimonio immobiliare italiano per l’adeguamento a criteri di risparmio e di efficienza energetica e messa in sicurezza antisismica
Ÿ Ripristino delle condizioni di parità per i cittadini italiani nelle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
ŸSospensione per due anni dell’imposta di registro sulla vendita tra privati di immobili utilizzati come prima casa e dimezzamento per gli altri immobili
18. Agenda digitale 2013-2017
ŸPiena applicazione, a ogni livello della Pubblica Amministrazione, del Codice dell’Amministrazione Digitale
Ÿ Scuola: compimento progetto “Scuola 2.0”
ŸRivedere i criteri per la definizione di start up innovative e creazione di zone franche urbane nei capoluoghi di provincia dotati di adeguate infrastrutture
Ÿ Libero accesso alle reti
ŸRealizzare il portale “Italia intelligente: il modello italiano”, dove raccogliere le migliori esperienze italiane e straniere
ŸPortare a compimento la strategia di Open government e Open data avviata dal governo Berlusconi nell’ottobre 2011
Ÿ Portare a compimento la realizzazione del principio generale di trasparenza assoluta della Pubblica Amministrazione, con il coinvolgimento attivo dei cittadini
ŸPromuovere l’utilizzo del cloud computing nella Pubblica Amministrazione, per ridurre i costi dell’ICT e avere capacità di erogare servizi online a tutti
Ÿ Diffondere capillarmente la banda larga e larghissima Ÿ Fatturazione elettronica
19. Giustizia
Ÿ Separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti Ÿ Vera responsabilità civile dei magistrati ŸCarriera dei magistrati basata più sul merito che sulla anzianità. Ÿ Norme più liberali e garantiste su intercettazioni
Ÿ Divieto di pubblicazione delle intercettazioni Ÿ Inappellabilità delle sentenze di assoluzione Ÿ Revisione e limitazione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati
ŸLimitazione della carcerazione preventiva, maggior dignità per i cittadini detenuti e incentivazione del lavoro nelle carceri
Piena e totale implementazione dell’informatizzazione della giustizia e processo telematico
Ÿ Riduzione dei tempi della giustizia civile, penale e tributaria
Ÿ Attuazione del giusto processo, con pari dignità tra accusa e difesa
Ÿ Potenziamento della legislazione sui reati contro il patrimonio (furti in appartamenti e ville, rapine)
Ÿ Istituzione di una sezione distaccata del Consiglio di Stato al Nord
20. Sicurezza
ŸProsecuzione dell’opera del Governo Berlusconi nel contrasto totale alla criminalità organizzata e piena e totale implementazione dell’Agenzia per i beni confiscati
ŸIncremento della lotta per la legalità, per il contrasto ai fenomeni della immigrazione clandestina, della criminalità predatoria
ŸPotenziamento delle forze dell’ordine, assicurando il massimo sostegno sia economico che logistico e attuando la specificità per gli operatori della sicurezza
Ÿ Realizzazione di un efficace presidio del territorio, attraverso il coinvolgimento di regioni ed enti locali nei “Patti territoriali per la sicurezza”
Ÿ Valorizzazione della risorsa tecnologica sia per le forze dell’ordine sia incentivando i privati e gli enti locali
ŸRafforzamento degli accordi bilaterali fra stati per l’attuazione di politiche di rimpatrio effettivo degli immigrati clandestini e definizione degli accordi bilaterali per scontare la pena detentiva nei paesi d’origine
ŸNuova legislazione per combattere il degrado nelle aree metropolitane e incentivazione della cooperazione tra tutte le forze di polizia presenti con programmi di prevenzione situazionale
ŸMaggiore impegno dello Stato sul fronte del reintegro sociale di chi è sinceramente intenzionato a cambiare condotta e a scegliere in maniera definitiva la via della legalità
21. Cultura, sport e spettacolo
ŸNon può esserci un taglio indiscriminato delle risorse pubbliche, ancora essenziali nel settore, ma neppure una irragionevole chiusura all’apporto dei privati
Ÿ Finalizzare gli introiti prodotti dai beni culturali agli investimenti sulla cultura
Ÿ Valorizzare “l’esistente invisibile”: i musei italiani svuotino le cantine
ŸAvviare la sperimentazione dell’affidamento in concessione ai privati dei musei più in difficoltà
ŸRiforma organica della fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche per la promozione dello sport di base
ŸAgevolazioni fiscali per investimenti di privati nella costruzione di impianti sportivi di riconosciuto interesse generale
Ÿ Separazione tra cultura e spettacolo nell’assegnazione di risorse pubbliche
22. Grande attacco al debito pubblico. Far dimagrire lo Stato, i cittadini danno già troppo: per la sostenibilità delle proposte programmatiche sopra esposte
Ÿ In 5 anni, rapporto debito-Pil sotto quota 100%
ŸAttacco complessivo al debito pubblico da 400 miliardi, basato su: vendita di immobili pubblici; messa sul mercato anche di partecipazioni azionarie pubbliche sia statali che locali; valorizzazione delle concessioni demaniali; convenzioni fiscali con la Svizzera per le attività finanziarie detenute in quel Paese
Ÿ Tendenziale dimezzamento degli oneri del servizio del debito in 5 anni
ŸCostituzione di un grande fondo obbligazionario a cui lo Stato conferisca parte del suo patrimonio pubblico
ŸA tutela degli interessi nazionali, rigoroso criterio di reciprocità con gli altri Paesi, per evitare attacchi a danno delle aziende strategiche; privatizzare sì, svendere no
23. Piano di attacco alla spesa pubblica eccessiva e improduttiva
ŸIntervento di forte riduzione della spesa pubblica, per un risparmio di almeno 16 miliardi all’anno
Ÿ Riduzione di una quota pari al 3% delle attuali Tax expenditures Ÿ Ogni legge di spesa deve avere una scadenza (Sunset legislation)
Questo programma è il nostro impegno nella legislatura 2013-2018 per promuovere lo sviluppo, la crescita e la modernizzazione del Paese.