Domenica 24 e lunedì 25 febbraio si vota per le tanto attese elezioni, anticipate di qualche mese rispetto alla data programmata in seguito alla crisi di governo che ha portato alla chiusura anticipata dell’esperienza Monti. Elezioni attese per il clima di incertezza totale sul risultato finale, tra centro sinistra dato per vincente, possibile rimonta di Berlusconi e timore di un voto a valanga per i grillino. E poi il sempre temuto astensionismo in agguato. Ma proprio per evitare l’astensionismo, ricordiamo quali documenti sono necessari per svolgere il diritto di voto. Per poter votare bisogna presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. In caso per qualche motivo non si disponesse dell’apposita tessera elettorale è necessario richiederla all’ufficio elettorale del proprio comune di residenza. Come dispone il D.P.R. 8 settembre 2000, n. 299 e successive modificazioni, la tessera elettorale è personale ed è a carattere permanente, cioè si usa sempre la stessa tessera elettorale per ogni elezione e sostituisce il vecchio certificato elettorale che una volta si inviava a casa a ogni elezione. La tessera elettorale va esibita unitamente a un documento di identificazione. Il documento di identificazione o di identità: se ne possono usare diversi, tutti riconosciuti. La carta di identità o altro documento di identificazione come la patente munita di fotografia, rilasciato dalla pubblica Amministrazione, anche se scaduto, sempre che la data di scadenza non risalga ad oltre tre anni prima del giorno della votazione. E’ valida anche la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale Ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare. Inoltre è utilizzabile anche la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia. L’identificazione per mezzo di un documento non ammette contestazioni sull’accertamento della identità personale dell’elettore.
Vediamo invece la tessera elettorale. Essa deve essere di prima ammissione e nel caso che l’elettore si sia trasferito da poco la riceverà presso il nuovo comune di residenza tramite messi notificatori istituititi dal comune stesso. Solitamente essa viene consegnata almeno dieci gironi prima della data delle elezioni. La tessera viene consegnata al titolare o a famigliare o a persona addetta al suo servizio convivente. In caso di mancata consegna bisognerà recarsi di persona all’ufficio elettorale del proprio comune entro il 25 febbraio prima delle ore 15 quando chiudono i seggi elettorali.
In caso di variazione dati come cambio di indirizzo che comporta anche il cambio di sezione elettorale, è necessario aggiornare la tessera elettorale. Bisogna comunicare i dati e il nuovo tagliando viene inviato tramite posta con lettera che riporta la scritta “CONTIENE TAGLIANDO DI VARIAZIONE DELLA TESSERA ELETTORALE”. In caso di furto di tessera elettorale, prima di inviare la richiesta di duplicato, bisogna fare apposita denuncia presso polizia o carabinieri.