I dati registrati dal Viminale sulla partecipazione al voto degli italiani è tutt’altro che incoraggiante. Si conferma, come era ampliamente prevedibile, la tendenza al ribasso che si è manifestata nelle rilevazioni sull’affluenza delle ore precedenti: i cittadini che si sono recati a votare in occasione di queste elezioni politiche sono stati decisamente meno rispetto alla precedente tornata, quella del 2008. Complici il maltempo e l’antipolitica, l’astensionismo si è manifestato in misura assai elevata, come si era prospettato nei mesi precedenti alla consultazione. Indubbiamente, hanno pesato 5 anni di crisi ma non solo. I recenti scandali politici che hanno coinvolto numerose giunte regionali e la paralisi dell’intera classe dirigente degli ultimi anni ha disincentivato notevolmente la partecipazione al voto. Complessivamente, si è recato a votare il 72,45 per cento dei cittadini aventi diritto. Nelle scorse elezioni, avevano espresso le proprie preferenze l’81,22 per cento dei cittadini italiani. Secondo i dati definitivi, ha votato quasi un 9% di elettori in meno rispetto a cinque anni fa.