Beppe Grillo ha votato verso le 11 nel seggio di Sant’Ilario a Genova e uscendo si è portato via la matita. Ai giornalisti che gli chiedevano ragione del “furto”, ha risposto che intendeva controllare se era realmente copiativa. Ha inoltre spiegato che non ha raccomandato ai sostenitori del Movimento a 5 Stelle di leccare le matite, ma soltanto di inumidirle. Quindi ha proseguito a ruota libera con una serie di gag dietro l’altra. Ha dichiarato di essere stato molto tentato di votare per Pier Ferdinando Casini, dietro a cui c’è un imprenditore operoso come Caltagirone (il leader Udc ne ha sposato la figlia Azzurra). E a chi gli chiedeva quale sia il suo pronostico per il M5S, ha detto in tono ironico di aspettarsi il 5%. Quindi ha aperto agli altri partiti, dicendosi pronto a dialogare purché chi ha offeso i grillini chieda scusa. Anche se, per il comico 66enne, i principali leader sono vecchie gatte che vivono soltanto di ricordi. Ora Grillo attenderà i risultati nell’orto di casa sua, perché a causa della campagna elettorale ha dovuto trascurare la lattuga.