Dopo le polemiche e la mancata possibilità di esprimere la propria preferenza dall’estero, gli studenti in Erasmus hanno voluto ugualmente votare in queste elezioni. Un voto simbolico, ovviamente, senza alcun valore ufficiale, ma comunque importante per capire le intenzioni di voto dei giovani che si trovano al di fuori dei confini italiani. Al termine di queste particolari operazioni di voto, le maggiori preferenze sono andate alla coalizione di centrosinistra che ha ottenuto alla Camera il 40,4% (schede bianche: 42,4%). Al secondo posto c’è il Movimento 5 Stelle con il 25,5%, seguito dalla coalizione Monti-Fli-Udc (11,4%), Rivoluzione Civile Ingroia (11,2%), Fare per fermare il declino (2,9%), la coalizione Mir-Fdi-Pensionati-Pdl-Lega Nord-La Destra (2,8%). Anche al Senato è in testa la coalizione Pd-Sel-Cd (41,0%), seguita dal Movimento 5 Stelle (33,4%), Rivoluzione Civile (9,0%), Monti-Fli-Udc (6,7%), la coalizione Mir-Fdi-Pensionati-Pdl-Lega Nord-La Destra (2,6%), Fare per fermare il declino (1,7%), il Partito Comunista dei Lavoratori (0,9%), Forza Nuova (0,6%) e Casapound (0,3%).