“Io ho una grande personale soddisfazione: quella di vedere le facce della sinistra con lo stesso colorito giallo del 1994, quando la gioiosa macchina da guerra di Occhetto si infranse contro il muro. Sono orgoglioso della scelta di fondare Fdi”. A dirlo è Ignazio La Russa a SkyTG24. Dal quartier generale del Partito Democratico, invece, dopo un primo momento di apparente euforia, è calato il gelo e le bocche sono cucite: presenti tutti i dirigenti democratici, tra cui Massimo D’Alema, Dario Franceschini, Walter Veltroni, Vasco Errani e Sergio D’Antoni, ma nessuno sembra voler commentare i primi dati relativi all’esito di queste elezioni. Mentre Stefano Fassina si dice preoccupato per le prospettive di governabilità, la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro, ai microfoni dello speciale del Tg1 per le elezioni, afferma che al momento non è possibile “formulare nessuna previsione. E lo dico con il peso dell’esperienza. La forbice tra le proiezioni e i dati del Viminale è stupefacente e l’idea di stabilire stasera la composizione numerica del Senato mi sembra un azzardo vietato dal buonsenso e dalla legge”. “Peraltro per i dati del Senato e il relativo premio di maggioranza – aggiunge Finocchiaro – il calcolo viene fatto regione per regione”.



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