Il centrodestra? Non solo non è morto, ma ha la maggioranza relativa la Senato. E questo induce il centrodestra a un atteggiamento maggiormente tranquillo in attesa dei dati definitivi che emergeranno dallo spoglio della Camera. Lo ha detto poco fa in conferenza stampa il segretario del Pdl, Angelino Alfano, commentando i dati, sia pure incompleti, di Camera e Senato. “In queste elezioni – spiega Alfano – ha dovuto ricredersi chi dava per sconfitto Silvio Berlusconi e scomparso il centrodestra”.
Attiualmente, con la quasi totalità delle sezioni del Senato scrutinate, a Pdl/Lega andrebbero 113 seggi, al Pd/sel 105, a Monti 20. Dunque “è un risultato molto positivo, direi straordinario” commenta Alfano, in attesa chi avere dati più chiari e definitivi anche per quanto riguarda la Camera dove attualmente la coalizione facente capo a Silvio Berlusconi ha il 28.7% a fronte del centrosinistra con il 29.2% e Movimento 5 Stelle con il 26.1%.
Alfano elogia Silvio Berlusconi: “questo risultato eccezionale si deve anche alla sua tenacia”, spiega il segretario del Pdl, che aggiunge: “ho ringraziato il Presidente a nome del Popolo della Libertà. Abbiamo condotto una campagna elettorale lontani dalla logica dell’insulto e puntando su onestà e proposte”. “Noi oggi – ha continuato Alfano – crediamo di essere la maggioranza relativa al Senato. Aspettiamo con serenità i risultati della Camera”. A domanda sui possibili scenari, Alfano ha risposto che “il gioco degli scenari a scrutinio aperto è una presa in giro per gli italiani. A dati aquisiti decideremo cosa fare con grande serietà”. A chi gli ha chiesto di commentare la sconfitta del centro, ha risposto che “per le occasioni mancate e le recriminazioni aspetteremo il momento del consolidamento dei dati. Ora è inutile”. E a proposito di Grillo, ha detto “dobbiamo aspettare i risultati, se sono confermati noi siamo la prima coalizione del Paese”.