Elezioni politiche 2013, prosegue lo scrutinio del Senato, avviato verso l’80% delle sezioni scrutinate. Nel frattempo, sia pure a distanza, avanza anche lo scrutinio relativo alla Camera, relativo attualmente a poco più del 10% delle sezioni scrutinate. Per quanto riguarda la Camera, il dato reale, per quanto relativo ad una piccola percentuale e dunque non riferito a proiezioni come è avvenuto finora per il Senato, assegna al centrosinistra il 33.81%, al centrodestra il 24.6%, alla coalizione facente capo a Mario Monti il 10.26%, a Rivoluzione  Civile, Ingroia il 2.34%, a Fare per Fermare il declino l’1.20%. 



Questa invece la situazione relativa ai maggiori partiti. Il Partito democratico ottiene alla Camera il 28.92% dei voti, seguito dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo con il 25.88%. Viene poi il Pdl al 18.63%. Scelta civica, all‘8.49%, “svuota” l’Unione di Centro, 1.36% e Futuro e libertà, 0.39%. La Lega è al 3.17%, Sel al 3.20%.



In attesa di dati più corposi riguardanti lo scrutinio dei seggi della Camera, e di proiezioni come avvenuto per il Senato, si può rilevare senz’altro il successo ottenuto anche in questo ramo del parlamento dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che si conferma il secondo partito italiano. La coalizione capeggiata da Pier Luigi Bersani si afferma dunque senza problemi alla Camera, ma, e i dati lo dicono chiaramente, non “risolve” il problema della governabilità.

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