Alla fine, pare che Berlusconi stia riuscendo nel suo intento. Che non era quello di vincere – ipotesi pressoché impossibile -, ma di risultare il primo perdente. Probabilmente, è riuscito anche in qualcosa di più. Attualmente, infatti, il centrodestra sta rovinando la festa al centrosinistra che, a pochi minuti dalla conclusione delle operazioni di voto, era convinto di vincere a mani basse anche al Senato. E, invece, le due coalizioni se la stanno giocando in un testa a testa all’ultimo voto. Ciascuna coalizione dispone, infatti, di un numero di Regioni che varia tra le 9 e le 10 e, considerano che a Palazzo Madama il premio di maggioranza viene attribuito su base regionale, i giochi sono ancora decisamente aperti. Allo stato attuale, con 46.311 sezioni scrutinate su 60.431, il centrodestra viaggia al 30,04 per cento, mentre il centrosinistra è al 32,21%. Si conferma il boom di Beppe Grillo, che con l’M5S si colloca al 23,87per cento. Con Monti per l’Italia, che alla Camera rischia di non esprimere un solo deputato, è fermo al 9,18 per cento.