Dopo lo straordinario successo elettorale ottenuto dal Movimento 5 Stelle in queste consultazioni, due artigiani edili si sono presentati questa mattina davanti al cancello dell’abitazione di Beppe Grillo a Genova. I due hanno anche suonato il citofono, chiedendo di essere ricevuti: in difficoltà con le loro aziende, adesso chiedono che le promesse fatte dall’ex comico genovese in campagna elettorale vengano mantenute. “Ci sono molti problemi che riguardano il lavoro – dice uno dei due – Non si riesce più a lavorare così, c’è troppa burocrazia e a un certo punto non ce la fai più, crolli. Io ho votato Grillo – conferma l’artigiano – e spero di non aver sbagliato come ho fatto nel 2008 quando ho votato Berlusconi”. L’uomo si è quindi recato sotto l’abitazione del leader del Movimento 5 Stelle per chiedere “un consiglio, per me è importante, sui problemi non solo della mia azienda ma di quelli di migliaia di persone”. L’altro uomo, anche lui artigiano edile, fa sapere di aver ricevuto uno sfratto esecutivo: “Io domattina esco di casa per lo sfratto. La mia famiglia ha dato 20 voti a Beppe Grillo e ora voglio vedere cosa fa”.



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