Napolitano, a margine di una conferenza all’Università Von Humboldt di Berlino, ha confermato che siamo in una situazione di stallo. A fatto presente, anzitutto, che non è suo interesse tornare a votare. E che, in ogni caso, no ha alcun potere di scioglimento delle Camere, essendo questa fase il suo “semestre bianco”, ovvero gli ultimi sei mesi del mandato presidenziale in cui, secondo la Costituzione, il capo dello Stato non dispone più di questo potere facente parte delle sue consuete prerogative. «Dubito – ha aggiunto – che un nuovo presidente possa pensare solo a sciogliere le Camere». Da tempo, in molti, hanno ventilato l’ipotesi di una prosecuzione del mandato di Napolitano. Magari, per uno o due anni, giusto il tempo di varare alcune riforme istituzionali e indire nuove elezioni. L’ipotesi è stata categoricamente esclusa da Napolitano, che ha fatto presente che la carta d’identità conta e che «non credo che sarebbe onesto dire “state tranquilli io posso fare il capo dello stato fino a 95 anni”». Il capo dello Stato ha, infine, ricordato che non esistono, rispetto alla sua carica, né proroghe né elezioni a tempo.