Un governo, e subito: lo chiedono i firmatari dell’appello Facciamolo! che raduna intellettuali, esponenti della società civile, personaggi della musica e della televisione, sacerdoti. Un governo che metta insieme i partiti che hanno ottenuto il maggior numero di voti alle recenti elezioni. Non si specifica quali dei tre, e cioè Pd, M5S e Pdl, debbano far parte di questa coalizione, ma appare chiaro dato che si sottolinea la presenza di tanti giovani e donne per la prima volta in un Parlamento italiano che il M5S debba esserne parte decisiva. Molti i firmatari dell’appello promosso essenzialmente da due persone e cioè Michele Serra e Roberto Benigni, mentre tra i firmatari si segnalano don Luigi Ciotti, Oscar Farinetti, don Andrea Gallo, Lorenzo Jovanotti, Carlo Petrini, Roberto Saviano, Salvatore Settis e Barbara Spinelli, il regista Ferzan Ozpetek e il conduttore tv Fabio Fazio. Il Parlamento uscito dalle elezioni, dicono i firmatari, per la prima volta dal dopoguerra ha la possibilità di dar vita a quel cambiamento sempre sognato: “Sarebbe grave e triste che questa occasione venisse tradita, soprattutto in presenza di una crisi economica e sociale gravissima”. Dicono di chiederlo gentilmente ma anche ad alta voce senza averne il titolo istituzionale o politico per farlo, ma sicuri di interpretare la volontà della maggioranza degli italiani. “Questa maggioranza, fatta di cittadine e cittadini elettori che vogliono voltare pagina dopo vent’anni di scandali, di malapolitica, di sperperi, di prepotenze, di illegalità, di discredito dell’Italia nel mondo, chiede ai suoi rappresentanti eletti in Parlamento, ai loro leader e ai loro portavoce, di impegnarsi fino allo stremo  per riuscire a dare una fisionomia politica, dunque un governo di alto profilo, alle speranze di cambiamento” si dice ancora nel testo. Tutto bene se non che il diretto interessato, Beppe Grillo, ha già fatto capire che intende continuare sulla linea del no a ogni possibile alleanza con un governo Bersani: “Se M5S dovesse favorirlo mi ritiro dalla politica”. 



Come si sa infatti il leader M5S continua a chiedere un governo per così dire monocolore fatto dal suo solo partito. Stesso avvertimento da parte del guru del M5S, Casaleggio, che ha già detto che in caso di accordo con il Pd lascerà il movimento stesso. 

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