Pare che la manifestazione dei parlamentari del Pdl contro la magistratura non fosse da farsi. Che si fosse deciso di soprassedere. Lo stesso Berlusconi, dal San Raffaele dove è ricoverato per una patologia agli occhi, li aveva invitati a desistere, spiegando che il suo elevato senso delle istituzioni gli impediva di procedere. Alla fine, tuttavia, i deputati del suo partito si sono radunati di fronte al Tribunale di Milano per protestare contro la persecuzione politica del Cavaliere (da ultimo,la Boccassini gli ha inviato una visita fiscale, ritenendo immotivato il legittimo impedimento a partecipare alle udienze in ragione della patologia). E così, prima di invadere pacificamente il palazzo, tutti i presenti (erano tantissimi: tra gli altri, c’erano Alfano, Brunetta, la Gelmini, Fitto, Lupi e Capezzone), hanno intonato Fratelli d’Italia. «Non avremmo voluto venire qui, in Tribunale, ma l’aggravarsi della situazione ci ha imposto questa scelta», ha dichiarato Alfano, spiegando di aver grande rispetto per Napolitano, chiedendo a lui stesso di intervenire per fermare la deriva giustizialista.