Di fronte alla Camera di commercio di Milano, dove ieri si sono riuniti i parlamentari del Pdl per protestare, erano presenti anche alcune sostenitrici del Cavaliere: “Anche Pasolini andava coi minori, e allora?”, ha detto un’imprenditrice arrivata da Perugia. “Pure lui andava con i minorenni, però era di sinistra e non si può attaccare”. A chi le ricorda che Pasolini è stato ucciso, la donna risponde: “Hanno fatto bene perché era un invertito”. “Porteremo il caso di Berlusconi di fronte alla Corte europea per i diritti dell’uomo”, ha invece annunciato ai microfoni de “Il Fatto Quotidiano” Micaela Biancofiore, anche lei tra gli esponenti del Pdl in “marcia” per protestare contro quella che la stessa Biancofiore ha definito “una persecuzione giudiziaria senza precedenti”. Intervenuta invece a “La Zanzara” su Radio 24, Daniela Santanché ha fatto sapere che “faremo di tutto per impedire che Berlusconi vada in galera. Il golpe è quello della Procura di Milano”. “Non do rispetto a chi non lo da, come i giudici di Milano. La Boccassini è come Ingroia con la gonna – ha aggiunto – Mettono a rischio la democrazia di questo Paese. Mi sarebbe piaciuto incontrare il suo sguardo e avrebbe dovuto abbassarlo”. Secondo la Santanchè, inoltre, “la Boccassini ci prova da vent’anni a mandarlo in galera, è paranoica. Ho zero rispetto della Boccassini”. E infine conclude: “Quanta gente si è ammazzata perché i pm hanno sbagliato le sentenze? E quanti sono finiti in carcere innocentemente come Mannino e Tortora?”.