Mezz’ora di discussione tra alcuni rappresentanti del Pd e altri del M5S al Senato, il primo avvicinamento tanto atteso tra le due formazioni politiche che in molti vorrebbero alleate nel nuovo governo. Invece sembra non sia uscito granché dall’incontro anche se i rappresentanti Pd esprimono entusiasmo: “Un incontro che posso definire positivo. C’è stata una condivisione dell’obiettivo generale, quello di mettere in moto la macchina del Parlamento con le sue articolazioni. Un percorso lungo e nuovo” ha infatti edotto Luigi Zanda del Pd. Oltre a lui erano presenti i suoi colleghi Rosa Calipari e Davide Zoggia. Per il M5S come nel loro stile invece una rappresentanza molto più ampia tanto che l’incontro è stato spostato in una aula più capace. Li guidava il capogruppo alla Camera Roberta Lombardi. I grillini sono usciti dicendo che tra loro e il Pd non c’è stata nessuna apertura di tipo governativo. Anzi, hanno lamentato che i rappresentanti del partito di Bersani avessero negato l’ingresso ai giornalisti e promesso comunque che quanto si sono detti verrà messo tramite apposito video a breve sul blog di Beppe Grillo.  Ancora prima che cominciasse l’incontro Roberta Lombardi aveva anticipato che loro si sarebbero limitati ad ascoltare senza intervenire. Una pura formalità invece aveva detto il senatore cinque stelle Marco Scibona: “Non ci aspettiamo che ci dicano nulla di diverso da quello che ci hanno detto. Andiamo perché è giusto andarci”. Qualunque sia stato il risultato, nel contempo arrivavano nuove bordate da parte di Grillo nei confronti del Pd: sul suo blog ha pubblicato un video de Il fatto quotidiano in cui si vedono Bersani e Franceschini che si rifiutano di rispondere a una domanda sul finanziamento pubblico dei partiti con questo commento di Grillo: “Franceschini-Bersani fanno ‘scena muta’ sui rimborsi elettorali e “la gente continua a rompere i c…ni al M5S… ma incominciassero a rinunciare ai rimborsi e poi si vede, ‘sti magna magna da 4 soldi. Tutti a casa”.



Secondo il rappresentante del Pd Luigi Zanda gli uomini del M5S non avrebbero avanzato nessuna richiesta di presidenza della Camera dei deputati: “Non ci sarà nessuna prevaricazione sull’assegnazione delle cariche istituzionali, condividiamo il fatto che chi occuperà le cariche abbia tutte le caratteristiche politiche e personali necessarie” ha aggiunto.

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