Crisi internazionale, Partito democratico contro Stato Uniti? Qualcosa di simile, perché il partito di Bersani ha chiesto al governo italiano di intervenire nei confronti di quello americano per ingerenza nella politica di casa nostra. Ma cosa è successo? E’ successo che l’ambasciatore americano a Roma, parlando agli studenti del liceo Visconti di Roma, li ha invitati a cambiare l’Italia, prendere in mano il Paese e agire come insegna il Movimento 5 stelle, cioè per le riforme e per il cambiamento. Insomma, gli Stati Uniti si schierano con Beppe Grillo: “Tocca a voi ora agire per vostro Paese un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento”. Aggiungendo che ha la speranza che molti giovani sapranno dare un contributo positivo. La notizia si diffonde e scatta l’ira – diremmo alquanto giustificata – del Partito democratico: se le parole dell’ambasciatore Thorne saranno confermate, si tratterebbe di una gravissima ingerenza nelle vicende italiane, ha detto Michele Anzaldi del Pd. Poi la richiesta di intervento del governo: “Mi auguro che il ministro degli esteri Terzi di Santagata chieda immediatamente spiegazioni all’ambasciata americana e chieda al Dipartimento di Stato una correzione e una smentita rispetto a queste dichiarazioni, rese peraltro in una scuola, di fronte ai ragazzi”. Si tratta ha detto ancora di una entrata a gamba tesa in un momento delicato della vita politica e istituzionale italiana. Nessun commento da parte dell’ambasciatore americano.
Qualcuno ricorderà che durante la sua visita in Italia, il segretario di stato americano John Kerry aveva detto che il suo paese sta guardando con molto interesse all’esperimento di Beppe Grillo.