L’ex senatore pugliese del Pd Alberto Tedesco è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Bari. Scaduta l’immunità parlamentare, i militari hanno quindi eseguito le due ordinanze di custodia cautelare che, nonostante fossero state emesse nel 2011, non erano mai state applicate perché l’arresto era stato respinto per ben due volte dal Senato. Lo stesso è avvenuto per Nicola Cosentino, ex coordinatore campano del Pdl ed ex parlamentare, il quale si è però consegnato oggi al carcere di Secondigliano, accompagnato dai suoi avvocati, Stefano Montone e Agostino De Caro. Alberto Tedesco, all’epoca assessore regionale alla Sanità, è accusato di associazione per delinquere, concussione, corruzione, falso e turbativa d’asta. Il 23 febbraio 2011 arrivò la prima richiesta di autorizzazione al Senato, da parte dei magistrati baresi, a procedere all’arresto dell’ex senatore, respinta però da Palazzo Madama il 20 luglio 2011. Successivamente, l’8 agosto 2011, il Tribunale del Riesame di Bari accolse l’appello dei pm riconoscendo a carico del senatore anche il reato di associazione per delinquere. La Cassazione confermò la misura cautelare e gli atti furono inviati nuovamente al Senato con una nuova richiesta di arresto: nel febbraio 2012, però, anche la seconda richiesta venne rigettata. Da oggi, scaduto il mandato parlamentare, Tedesco è agli arresti domiciliari. Nicola Cosentino, invece, consegnatosi questa mattina al carcere di Secondigliano, è destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, provvedimenti rimasti sospesi a causa del “no” delle Camere all’autorizzazione all’arresto.



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