La XVII legislatura prende ufficialmente il via tra la confusione generale. Si eleggono oggi i presidenti di Camera e Senato, ma all’orizzonte sembra non esserci alcun accordo tra le varie forze politiche: alle 10.30 inizieranno i lavori a Montecitorio, mentre alle 11 si apriranno le porte di Palazzo Madama, dove Pd, Pdl e Scelta Civica hanno già fatto sapere che voteranno scheda bianca, almeno al primo scrutinio. Alla Camera sarà Antonio Leone (Pdl), nella veste di vicepresidente più anziano tra quelli della precedente legislatura, a presiedere la seduta. La votazione avverrà a scrutinio segreto e, per essere eletti al primo turno, sarà necessaria una maggioranza di due terzi. Lo stesso vale anche per il secondo scrutinio, dove però verranno contate anche le schede bianche, mentre dal terzo basterà la maggioranza assoluta dei presenti. Per quanto riguarda il Senato, invece, viene eletto chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Se questa non dovesse essere raggiunta neanche con un secondo scrutinio, allora si procederà nel giorno successivo a una terza votazione nella quale sarà però sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti (contando anche le schede bianche). Fin da questa mattina, tutti gli occhi sono comunque puntati sugli eletti del Movimento 5 Stelle che, una volta entrati nell’emiciclo, si sono posizionati nelle ultime file in alto (anche se si tratta di una collocazione provvisoria). “Carissime e carissimi siamo entrati in Aula occupando le file in alto.. Nè a destra nè sinistra., Ma sopra (ed oltre)..Operazione fiato sul collo sempre”, annuncia sul proprio profilo Facebook la deputata M5S Tiziana Ciprini. E mentre Beppe Grillo festeggia l’arrivo in Parlamento sul suo blog attraverso un nuovo post intitolato “M5S in Parlamento: la storia ha inizio”, il capogruppo 5 Stelle al Senato, Vito Crimi, fa sapere che “se non c’è il nostro candidato non abbiamo nessuno da votare”. Roberto Fico è il candidato di M5S alla presidenza della Camera, mentre Luis Alberto Orellana, originario di Caracas ma eletto a Pavia, è invece il candidato alla presidenza del Senato. Silvio Berlusconi, invece, ancora ricoverato al San Raffaele a causa dell’infiammazione agli occhi, probabilmente non ci sarà. A riferirlo è il senatore Pdl Maurizio Gasparri, arrivando oggi a Montecitorio.