La Camera dei Deputati ha finalmente il suo nuovo presidente. Laura Boldrini, esponente di Sinistra ecologia e libertà, è stata eletta pochi minuti fa dopo aver ottenuto 327 voti sui 345 disponibili dalla maggioranza che l’aveva candidata (quindi qualcuno dell’area del centrosinistra si è comunque detto contrario). Il suo nome era stato annunciato questa mattina dal segretario del Partito Democratico dopo la riunione con i parlamentari eletti, allargata anche a Sel e a Centro Democratico, insieme a quello dell’ex procuratore antimafia Piero Grasso per la presidenza del Senato. “Abbiamo cercato fino all’ultimo corresponsione e condivisione con le altre forze politiche – aveva spiegato Bersani -. Ci dispiace veramente che non ci sia stata un’assunzione di responsabilità da altri, ma abbiamo dimostrato che se tocca a noi sappiamo decidere. Ne siamo usciti con grande forza con due candidati di lungo corso nella società con una forza civica e morale che serve come messaggio al Paese. Il Pd non sta fermo”. Dopo le tre votazioni di ieri andate a vuoto, in questa prima votazione di oggi che ha portato all’elezione della Boldrini era richiesto un quorum più basso. Era infatti sufficiente la maggioranza assoluta dei voti, contando anche le schede bianche. Una volta completato lo spoglio, il superamento dei 315 voti necessari è stato accolto da un lungo applauso. La candidatura di Laura Boldrini era stata accolta positivamente anche dall’esponente Pd Dario Franceschini, che questa mattina aveva annunciato: “Ora votiamo Laura Boldrini alla presidenza di Montecitorio. Cominciamo una legislatura che ci farà affrontare tanti passaggi difficili. E spero che i dibattuti del Pd si facciano dentro al partito e non sui giornali”. Adesso si attendono notizie da Palazzo Madama, dove il presidente ancora non è stato eletto.