C’è chi solleva dubbi sulle vere motivazioni dietro le dimissioni della senatrice del Movimento cinque stelle Giovanna Mangili, il giorno stesso dell’inaugurazione della legislatura. La Mangili, appartenente al M5S dal 2012, era stata eletta nel collegio della Regione Lombardia di Monza-Brianza. La ex senatrice viene infatti accusata di “parentopoli” cioè di essere stata eletta per favoritismo in quanto il marito è consigliere comunale sempre del M5S a Cesano Maderno in provincia di Monza. La Mangili secondo diversi grillini infatti si sarebbe iscritta al movimento solo in occasione delle Parlamentarie lo scorso ottobre, venendo eletta candidata con 231 voti davanti all’attuale capogruppo al senato Vito Crimi. Si parla di cordata per farla eleggere dirottando su di lei i voti. E’ dovuto intervenire il marito per difenderla: «Alle accuse di inciuci, presunte impossibili ridicole cordate e parentopoli brianzole abbiamo deciso di rispondere con un gesto forte e chiaro: le dimissioni da senatrice di mia moglie Giovanna Mangili. Un modo deciso ed inequivocabile per dimostrare a quanti hanno sparso veleno sul desiderio di facili poltrone familiari».



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