Gag a non finire del corso del tradizionale appuntamento dell’Edicola, condotto da Fiorello e con l’allegra presenza di un’allegra combriccola di buontemponi; persone normali, gente di tutti i giorni con cui il mattatore interloquisce commentando insieme tutte le notizie principali dei giornali. Nell’ironica rassegna stampa, non poteva mancare un riferimento al M5S di Beppe Grillo e all’elezione, al Senato, di Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia salito allo scranno più alto di Palazzo Madama grazie ai voti di alcuni senatori grillini ribelli. «Pare che ci siano stati una 15ina di franchi tiratori tra i grillini. Iniziano a ad esserci i primi screzi interni: felpe contro Eskimi…». Il problema, ha scherzato Fiorello, è che tra i senatori dell’M5S c’è stata poca comunicazione: «è che al Senato manca il WiFi…». Dopo aver passato in rassegna l’”importantissima” notizia di della principessa Kate che, a causa di un tacco troppo alto è rimasta incastrata in un tombino, Fiorello ha intonato una canzone scritta apposta per l’occasione: «Ma che gran botto che abbiamo fatto, nemmeno entrati già noi stiamo a litigar/ L’avevo detto, di stare attenti, ma gli accordi son saltati per votare quelli lì/ Mo’ vi mando tutti a casa senza internet e pc».



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