Da sempre c’è chi mette in guardia dalla gara tra puri. Chi si ricorda del “celodurismo” leghista, ora che con il Movimento 5 Stelle Beppe Grillo e i suoi hanno mostrato di essere molto più duri del Senatur e i suoi? Oggi è il turno di Adriano Zaccagnini, classe ’82, un percorso formativo in “Indipendenza Energetica e Alimentare in vari centri di Permacultura in Europa”. Oggi “Docente e Designer in Permacultura”. Il peccato del grillino, che evidentemente non si nutre solo di quello che coltiva (MANGIAMO AGRICOLTURA! è il titolo dell’ultimo post sul suo blog), è di aver pranzato al ristorante di lusso della Camera dei Deputati (15 euro a testa mentre il conto medio del pranzo è vicino ai 100 euro, rimborsati dalla Camera). E non una, bensì tre volte (come dichiarato dallo stesso Zaccagnini). Le fotografie del tavolo a cui i deputati del movimento 5 stelle mangiavano in uno di questi pranzi sono esclusiva del settimanale Chi, ma chi le ha viste ha potuto raccontare di un ambiente super-elegante, da pranzo matrimoniale. “Pensavo che in quel ristorante si risparmiasse in confronto a un locale del centro di Roma”. Sicuramente i deputati risparmiano, non i cittadini che alimentano le casse della Camera con le loro tasse. “Cerchero’ di restiruire i soldi ai cittadini pagandoli con il mio stipendio” si legge su alcuni organi di stampa. Peccato che l’intero ammontare del suo stipendio sia pagato con i soldi pubblici, da qui forse il “cercherò” del grillino, che evidentemente si dibatte in un paradosso filosofico di non poco conto. Una cosa però Zaccagnini ce l’ha chiara: “qui alla Camera vedo un enorme spreco di denaro pubblico”, dichiarava meno di una settimana fa nel video che vi mostriamo qui sotto. Forse ha solo voluto toccarla un po’ con mano. O ridefinire il concetto di “Sovranità alimentare”.



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