Il capogruppo al Senato del Pd, Luigi Zanda, ha stigmatizzato duramente l’atteggiamento dei grillini nei confronti del capo dello Stato. Tributando un omaggio al defunto capo della polizia, Antono Manganelli, e ricordando il suo interesse per lo Stato, ha spiegato che un “tale interesse dovrebbe ispirare anche il lavoro di tutti noi. Ma non lo ho ritrovato in dichiarazioni di esponenti del nostro Parlamento. Dichiarazioni rivolte in modo irriguardoso al Presidente della Repubblica e che pertanto non condivido“. Non lo ha mai nominato ma a tutti è apparso chiaro come si stesse riferendo al capogruppo del Movimento 5 Stelle Vito Crimi che, riferendo dell’incontro tra Grillo e il presidente della Repubblica, aveva spiegato: «Napolitano non si è addormentato, Beppe lo ha tenuto sveglio». In seguito, Crimi aveva aggiunto che il presidente della Repubblica era stato «abbastanza attivo», e con lui era stato possibile interloquire non poco. Dopo la gaffe, lo stesso Crimi ci aveva tenuto a sottolineare che non aveva avuto nessun intento irriguardoso nei confronti dell’inquilino del Colle. In ogni caso, anche l’ex vicepresidente della Camera Leone ci ha tenuto a denunciare l’atteggiamento irrispettoso dei grillini spiegando che, finalmente, stanno gettando la maschera.