Dopo aver ricevuto il pre-incarico dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per verificare se vi sia una maggioranza parlamentare in grado di garantire un voto di fiducia, il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani ha iniziato la giostra di consultazioni a Montecitorio. La prima giornata conclusa da poco si è aperta con l’incontro con la delegazione dell’Anci e con quella del Terzo settore, al termine del quale Bersani  ha spiegato di essere “tranquillissimo”. “Sono solo preoccupato per il paese”, ha aggiunto. “Abbiamo cominciato questi incontri a partire dalla vita comune degli italiani. Se ci sarà un governo guidato da me si partirà da questa logica”, ha fatto sapere il leader democratico, ammettendo però che “la porta è stretta, il passaggio è difficile, non lo nego, lo vede chiunque”. Nel pomeriggio Bersani ha incontrato a sorpresa anche lo scrittore Roberto Saviano, un colloquio “assolutamente prezioso e illuminante che mi ha offerto un vero contributo per un immediato programma di interventi sui temi della lotta alle mafie. Voglio aggiungere che ritengo una vergogna per il nostro Paese che un protagonista della battaglia civica e della legalità debba vivere e spostarsi per ragioni di sicurezza, costantemente scortato da carabinieri”. “E’ tempo – ha concluso quindi Bersani – che le coscienze anche del nostro Paese e in primo luogo le istituzioni si ribellino a questo stato di cose”.



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