Alla direzione del Partito Democratico, convocata per le 19 di oggi, Matteo Renzi non ci sarà. “Per un motivo molto semplice”, ha spiegato il primo cittadino fiorentino, “è stata convocata all’ultimo momento e io avevo dei precedenti impegni da sindaco”. Intervistato questa mattina dall’emittente radiofonica Radio Toscana, Renzi ha anche commentato il giro di consultazioni che da due giorni vede impegnato il segretario del Pd: “Bersani sta provando a formare un governo e io spero che, per il bene dell’Italia, ce la faccia”, ha detto il rottamatore, ribadendo (come aveva già fatto domenica scorsa) la propria “serietà e lealtà” nei confronti di Bersani. Proseguendo nel suo intervento, Renzi ha parlato di crisi economica e lavoro: “Vedo qualcuno che dice che bisognerebbe dare un sussidio a tutti quelli che non lavorano. Sì, ma prima ancora bisogna dare un lavoro a chi il lavoro non ce l’ha. Questa è la vera sfida di una società giusta, altrimenti le cose non funzionano”. Il problema vero, ha aggiunto, “è che c’è l’economia reale di cui bisogna occuparsi di più, cioè le aziende, le famiglie che non hanno soldi”. Il Paese, ha infine spiegato il sindaco di Firenze, dovrebbe finalmente “dimezzare i parlamentari, far diventare il Senato una Camera delle autonomie, e togliere il finanziamento pubblico ai partiti”. Intanto questa mattina, ricominciate le consultazioni, Pier Luigi Bersani ha ricevuto innanzitutto i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, e dell’Ugl Giovanni Centrella.



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