“Che fa Grillo, è invidioso del clamore suscitato ieri e oggi da Franco Battiato e lo imita sulla via dell’insulto e della volgarità? Mi dispiace, ma la nuova politica si sta rivelando in tutta la sua pochezza e modestia, nella sua mancanza di stile, serietà e spessore culturale”. Daniela Santanché commenta in questo modo il recente post pubblicato da Beppe Grillo sul proprio blog, in cui il leader M5S definisce Berlusconi, Bersani e Monti “padri puttanieri” che “si sono giocati ogni possibile lascito testamentario indebitando gli eredi”. Non si fa attendere la critica dell’esponente Pdl, secondo cui “su questi presupposti, è difficile immaginare che Grillo possa andare alla guida del Paese. Sicuramente molti italiani si sono già pentiti di aver dato il loro voto a chi utilizza solo l’offesa e le parole violente invece di affrontare il confronto politico con toni sereni e pacati”. Ciò che serve al Paese, conclude la Santanchè, è “un clima nuovo, un clima di concordia nazionale perché è necessario concentrarsi per individuare le risposte corrette alla crisi economica. Il Pdl è già su questa strada, cosa pensa di fare Bersani?”.



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