Nuovo giro di consultazioni da parte del capo dello Stato dopo il fallimento dell’incarico affidato a Bersani, ma non cambia granché. Dopo il Pdl ricevuto stamane che ha ribadito la proposta di governo di coalizione e larghe intese Pdl-Pd, è stata la volta dei rappresentanti grillini di recarsi al Quirinale. E anche qui medesima dichiarazione della volta precedente: nessuna fiducia, questa volta neanche all’ipotesi di un governo pseudo-tecnico come si era vociferato. Sì soltanto a un governo 5 stelle. Insomma, si va avanti sembrerebbe verso un muro che avrà come unico risultato elezioni anticipate. Nel dettaglio Vito Crimi capogruppo dei senatori cinque stelle ha detto: “Abbiamo preso atto che alla conclusione delle consultazioni del primo mandato esplorativo di Bersani non ci sono le condizioni per una maggioranza politica. Noi abbiamo ribadito quanto già detto nella precedente consultazione. Siamo disponibili a formare un governo a 5 Stelle. Abbiamo rilanciato al presidente Napolitano questa opportunità”. L’ipotesi di un sì a un governo pseudo-tecnico guidato da una personalità scelta da Napolitano era stata smentita stamane anche da Beppe Grillo. Ha aggiunto Luigi Fi Maio vicepresidente della camera del M5S: “Non è una questione di società civile, di tecnici o ‘pseudotecnici’: noi vogliamo un Governo 5 Stelle. Se il presidente Napolitano ci darà la possibilità di crearlo ci riuniremo e anche grazie alla rete sceglieremo i nomi”.



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