“Un governo, misero, c’è, e allora si potrebbe andare in Parlamento domani e fare, con una votazione, l’abolizione del Porcellum per tornare alla legge precedente e a un Paese normale. Sarebbe un segnale”. E’ la proposta di Beppe Grillo, secondo cui bisognerebbe ritornare al Mattarellum. Anche il Pd ha dichiarato: “Impossibile rivotare con questa legge”. Ilsussidiario.net ha intervistato Leonardo Morlino.
Secondo le ultime rilevazioni Swg, il Pdl avrebbe superato il Pd con il 26,2% contro il 26%. Come valuta questo dato?
La previsione che il Pdl scavalchi il Pd rientra nei margini degli errori statistici. Per il momento resta quindi confermata la parità.
Che cosa ne pensa della proposta di Grillo di reintrodurre il Mattarellum?
Il Mattarellum era un sistema elettorale distorsivo e un po’ imprevedibile, con gli effetti che potevano essere diversi a seconda delle configurazioni delle candidature. Era cioè un meccanismo misto, quindi con la componente maggioritaria e quella proporzionale. Il Mattarellum nelle previsioni ha effetti manipolativi distorsivi che sono diversi a seconda della configurazione del sistema partitico. Se si deve fare una previsione, rispetto alla possibilità di distorsione con il premio di maggioranza, è nettamente inferiore e quindi si avvicina di più a situazioni meno modificate, meno manipolate, meno distorte.
Di fronte a quale scenario ci troveremmo se si rivotasse oggi con il Mattarellum?
In una situazione di larghissima incertezza ci potremmo trovare di fronte a uno scenario in cui non c’è il premio di maggioranza. Il vantaggio del Mattarellum è però che, comprendendo una quota di collegio con un solo candidato, avvicina di più i partiti ai cittadini e agli elettori. Si tratta di un elemento che va giudicato positivamente, anzi è l’elemento plausibile che va considerato oggi.
Grillo è sincero quando propone di tornare al Mattarellum?
Io non credo che il Movimento 5 stelle intenda realmente cambiare la legge elettorale. Questa legge elettorale è l’unica che dà la chance al Movimento 5 Stelle di mettere i candidati che vuole e di avere un premio di maggioranza tale da essere decisivo. Se Grillo lancia quest’idea potrebbe essere una semplice boutade. Se al contrario ci crede e la sostiene fino alla fine, dimostrerebbe la sua ampiezza di vedute politiche e quindi lo riterrei un fatto molto positivo.
Se non è plausibile tornare al Mattarellum , in quanto tempo si potrebbe tornare a un accordo e come si potrebbe trovare una legge elettorale?
Ritengo che non si troverà un accordo per cambiare la legge elettorale. Per fare una nuova legge elettorale non ci vuole nulla, per esempio una legge elettorale alla tedesca con un buono sbarramento. Il doppio turno già creerebbe problemi perché vorrebbe dire inserirvi l’elezione diretta del capo dello Stato. Un accordo lo si può trovare in poche ore o giorni. Quando Grillo afferma “voglio il 100%”, intende dire che vuole essere determinante. L’unica chance perché sia determinante è una legge elettorale in cui lui con il 25% si prende il premio di maggioranza relativa e quindi il 54% dei parlamentari.
(Pietro Vernizzi)