In attesa della direzione del Partito Democratico convocata per la giornata di domani, in cui presumibilmente Pier Luigi Bersani tenterà in ogni modo di ricevere l’approvazione all’unanimità della sua linea e dunque spingere i 5 Stelle a votare quegli otto punti del programma recentemente presentati, oggi Matteo Renzi ha incontrato Mario Monti a Palazzo Chigi. Il giovane sindaco di Firenze ha confermato che domani prenderà parte al vertice del partito, senza però rilasciare alcun commento riguardo i contenuti del suo colloquio, di circa due ore, con il presidente del Consiglio uscente: “E’ stato un incontro istituzionale”, si è limitato a dire il rottamatore che questa sera sarà a Ballarò, “uscirà un comunicato”. Poco dopo, ecco arrivare il “tweet” di Renzi: “Ho incontrato il Presidente del Consiglio dei Ministri. A Palazzo Chigi. Adesso in ANCI per il patto di stabilità che blocca i pagamenti”, scrive sul Twitter il sindaco di Firenze. E se Bersani e Renzi restano abbottonati, a parlare ci pensano Massimo D’Alema e Stefano Fassina: il primo ha voluto ribadire nuovamente che il Pd “ha la maggioranza assoluta alla Camera e nessuna soluzione può prescindere dal partito”, aggiungendo poi che Grillo deve assumersi “le sue responsabilità”. Decisamente più dure le parole del responsabile economico del Partito Democratico, secondo cui “se non ci sono le condizioni per fare un governo con Grillo, la parola va immediatamente restituita agli elettori: riproporre un esecutivo tecnico senza mandato per attuare l’agenda di altri sarebbe come allontanare ulteriormente i cittadini dalla politica”.