Più che un botta e risposta tra i due big (Bersani e Renzi) si è trattato di uno scambio a distanza di ipotesi e smentite tra i due portavoce (Moretti e Agnoletti). Il confronto per la leadership del Partito Democratico, all’indomani del “primato senza vittoria” conseguito alle urne, riprende sottotraccia, mai del tutto spento dal risultato di primarie solo formalmente non contestate. La partecipazione di Matteo Renzi alla direzione del Pd di oggi era attesissima, e ha deluso, per molti aspetti, il fatto che il giovane leader dei rottamatori non abbia preso la parola, ma abbia lasciato ai suoi uomini (e alle interviste di ieri sera a Ballarò) il contenuto delle sue considerazioni. Qualcuno non ha gradito la “mancanza di rispetto” per il luogo deputato al confronto interno della classe dirigente del partito, altri, invece, sono rimasti delusi dopo essere stati incollati per delle ore davanti allo schermo che mostrava in streaming la sessione. In ogni caso, alla Moretti che paventava un possibile passo indietro di Bersani, dicevamo, ha risposto su Twitter il portavoce di Renzi, Marco Angoletti “Matteo Renzi ha già detto chiaramente in più occasioni che si ricandiderà a sindaco di Firenze. E lo farà”. Fugato ogni dubbio?



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