Molti pensano che il problema sia Grillo, che fomenti l’odio sociale e che alimenti focolai di tensione sociale e rivolta. Tanto più che, ultimamente, considerando che è riuscito a far eleggere 163 parlamentari, gli viene imputata anche l’ingovernabilità. Ma Grillo non ci sta e dalla pagine del suo blog dice di essere, al contrario, la soluzione alla deriva. Il comico, dopo aver attaccato per l’ennesima volta i giornalisti, dicendosi convinto del fatto che sono pagati per «sputtanare» il Movimento 5 Stelle, ha spiegato che, al contrario, farebbero bene a ringraziarlo. «Ho incanalato tutta la rabbia in questo movimento. Dovrebbero ringraziarci uno ad uno: se noi falliamo l’Italia sarà guidata dalla violenza nelle strade», ha dichiarato intervistato dal Time. Poi, ha lanciato la sua ennesima provocazione. Spiegando che lo scopo del suo partito consiste, in sostanza, nell’autoestinzione. Che potrà avvenire solamente quando l’M5S avrà conquistato interamente il Parlamento. Interamente, per davvero. Grillo, infatti, ha spiegato che l’obiettivo è prendere il 100% dei seggi Allora, si potrà dire che lo Stato coincide con i cittadini.



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