Chi l’avrebbe mai detto? Siamo in una situazione kafkiana di ingovernabilità, e ci siamo, fondamentalmente, perché un partito che ha preso 163 parlamentari non ha nessuna intenzione di allearsi con nessuno degli altri che, dal canto loro, da soli non dispongono di una maggioranza di governo. Ebbene, quel partito, che è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, secondo un sondaggio condotto per il Corriere della Sera da Renato Mannheimer, a poco meno di due settimane dalle elezioni, cresce nel cuore elettorale degli italiani. E arriva, addirittura, al 29% dei consensi, guadagnando tre punti percentuali rispetto alle urne, quando aveva preso il 26,6% alla Camera e il 23,8 al Senato. E supera così la coalizione di centrodestra che, complessivamente, perde due punti. Pure il Pd, paradossalmente, che pur essendo arrivato primo non ha vinto e si trova attualmente nel maggior imbarazzo, non essendo in grado di dar vita d un governo pur spettandogli il primo passo, guadagna qualcosa: un punto percentuale, collocandosi tra il 26 e il 27% La coalizione ci centrodestra, invece, perde due punti percentuali.