Intervistato da RaiNews 24, l’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea, Romano Prodi, entra nel merito dell’ipotesi lanciata dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: la proposta referendaria sull’uscita dall’euro. Secondo Prodi, si tratta di un’eventualità pericolosa ma, contestualmente, del tutto irrealizzabile. «In tanti pensano e dicono di voler uscire dall’euro. Quando, tuttavia, si va a votare, come in Olanda, la gente vuole restare in Europa. E’ la nostra assicurazione sul futuro. La saggezza italiana non è inferiore a quella degli altri Paesi europei», ha dichiarato». L’ex premier ha discusso anche dell’eventuale allargamento dei confini europeo. Ripercorrendo sinteticamente la storia dell’Ue, si è detto convinto del fatto che si è trattato di un processo eccezionale. Dopo il crollo dell’Urss, si mise in sicurezza una serie di Paesi, quali, ad esempio, la Polonia. Si riassestò tutto il sistema. Poi, tuttavia, fu la volta della paura. Sopragiunsero i timori degli immigrati, della crisi, della Cina e via dicendo. Difficile, a questo punto, parlare di allargamento Tuttavia, si può implementare il cosiddetto “anello dell’amicizia”, con alcuni Paesi come la Bielorussia, stipulando accordi che consentano di potenziare i rapporti economici pur senza far entrare questi Paesi, per il momento, in Europa.



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