“Il guardiano del faro”, come qualcuno lo ha soprannominato dopo che lui stesso aveva ammesso la difficoltà di muoversi “nella grande nebbia” che avvolge il nostro paese, nebbia politica naturalmente, ha lanciato un nuovo preoccupato monito. Il capo dello Stato parlando durante la cerimonia per la festa delle donne in Quirinale ha raccomandato di fare un nuovo governo con urgenza: la crisi, infatti, non aspetta. Ci sono problemi urgenti ha spiegato e questioni di fondo dell’economia che non possono aspettare: “debbono ricevere risposte e dunque richiedono che l’Italia si dia un governo ed esprima uno sforzo serio di coesione”. Il primo appuntamento della nuova legislatura fissato per il 15 marzo è la nomina dei nuovi presidenti di Camera e Senato: per quel momento, ha detto Napolitano, mi auguro un clima disteso, che sarebbe un segnale positivo per l’Italia. Siamo sempre riusciti a superare i più acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale, ha detto ancora: “dobbiamo riuscirci anche questa volta” ha aggiunto. Ricordando poi la giornata che stiamo vivendo, quella della feste delle donne, Napolitano ha commentato in modo positivo “il significativo aumento della componente femminile” al Parlamento; un sentito benvenuto, ha voluto rivolgere, “alle molte giovani deputate che entrano nelle istituzioni italiane”. Per Napolitano, “questa nutrita rappresentanza non dimenticherà di promuovere i diritti delle donne, di offrire alle ragazze italiane migliori prospettive di lavoro e di vita”.