Sta montando la polemica in seno ai partiti per la scelta dei dieci saggi voluti da Napolitano. Del resto, le forze politiche considerano la decisione del capo dello Stato un vero e proprio commissariamento. E, per non dirlo esplicitamente, ne stanno contestando le qualità. A partire dal fatto che sarebbero, mediamente, anzianotti e tutti uomini. Ci ha pensato il portavoce di Napolitano, Pasquale Cascella, a replicare alle critiche. Lo ha fatto con un tweet, spiegando che gli esperti indicati dal presidente della Repubblica «non sono generici “saggi” ma personalità scelte con criteri oggettivi in funzione del lavoro già svolto e del ruolo ricoperto». In ogni caso, i due gruppi di lavoro incominceranno a darsi da fare già da domani. Il primo, quello che si occuperà delle questioni e delle priorità economiche-sociali ed europee si riunirà alle ore 11 al Quirinale. Il secondo, quello che affronterà i nodi istituzionali, alle ore 12. Domani, come comunica una nota del Quirinale, saranno anche forniti ulteriori chiarimenti direttamente dai dieci. Chiarimenti opportuni «di fronte a commenti nei quali ai più larghi apprezzamenti si sono accompagnati non solo legittimi dubbi e scetticismi, ma anche timori e sospetti artificiosi e del tutto infondati».



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