Quando Federica Salvi, ex grillina epurata, era stata a Ballarò, Grillo aveva tuonato contro di lei: «la tv è il vostro punto g!». Ora, a sorpresa, e in deroga ad una regola del non statuto del Movimento 5 Stelle, il capogruppo al Senato del partito di Grillo, Vito Crimi, parteciperà ad una trasmissione televisiva. E, per giunta, alla più odiata di tutte, considerata dai grillini l’emblema di tutte le nefandezze che l’M5S si propone di abbattere: Porta a Porta. Il talk politico, giudicato la Terza Camera dello Stato, è riuscito a intervistare Crimi per 15 minuti. Certo, non si può avere tutto dalla vita, e il colloquio non sarà in diretta. La conversazione con Crimi è stata registrata e, cosa del tutto inedita per Porta a Porta, sottoposta ad embargo. Non è noto, del resto, se il capo dei senatori cinque stelle sarà presente in studio, introdotto come di consueto dalla note di Via col vento, o se la sua intervista arriverà come contribuito esterno. In ogni caso, si tratta di una svolta epocale. Resta da capire se stabilita assieme alla rete, alla base, ai militanti; se in solitaria; o se, semplicemente, su ordine di Grillo e Casaleggio.



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