Beppe Grillo ha rilasciato una intervista esclusiva a Il fatto quotidiano, la prima vera intervista a un giornale dopo essersi sempre rifiutato di rilasciarne se non qualche sporadica dichiarazione di passaggio. Una intervista incentrata sul tema del giorno e cioè le elezioni per il capo dello Stato. Grillo si dice sorpreso che la più votata tra il popolo del M5S sia stata la Gabanelli, di cui ha comunque stima e che vedrebbe bene il quel ruolo anache se ritiene che lei non possa accettare. Non accetterà neanche Gino Strada, dice ancora, il secondo tra i più votati e quindi dovrebbe toccare al terzo classificato, Rodotà, un nome che, dice, dovrebbe andare bene anche al Pd. Come si sa già ieri Grillo aveva lanciato segnali di apertura al Pd invitandolo a una convergenza sul voto al Quirinale facendo capire che in tal modo forse si sarebbe potuti arrivare a una alleanza di governo o al voto di fiducia. Nell’intervista poi Grillo parla della sua delusione dopo l’incontro con Giorgio Napolitano durante il giro di consultazioni per il governo. Dice che Napolitano chiese loro se erano disposti a votare la fiducia al Pd al che lui rispose che era il Pd che doveva dare la fiducia al M5S. Parla anche di questioni private e cioè di come sia cambiata la sua vita dopo le elezioni: teme per la sua famiglia. Ci sono persone strane che si vedono sotto la sua casa dice, ma non vuole chiedere la scorta: “Non voglio scorte, ma la mia famiglia ha paura: mia moglie, i miei figli. Mi trovo le persone più svariate sotto casa”. 



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